Con Liv Ullmann, Erland Josephson, Aino Taube, Gunnar Bjornstrand
Bellissimo dramma di Bergman, concepito per la tv ma presentato anche in versione breve al cinema.
Protagonista è Liv Ullmann, una psichiatra che subisce un tentato stupro: il suo fragile equilibrio psichico cede di schianto.
Intensi dialoghi, lunghi piani sequenza e tanti primi e primissimi piani della protagonista, magnificamente doppiata dall’ottima Vittoria Febbi. Un film doloroso, come pochi altri del maestro svedese, che peraltro non si dichiarò granché soddisfatto del risultato finale.
La versione televisiva, che ahimé non ho mai visto, dovrebbe durare 200’ complessivi. Quella approntata per le sale arrivava a 135’, ma le versioni attualmente reperibili (vhs General Video, vhs Domovideo e dvd H&W) arrivano solo a 115’.
Notevole la sequenza del tentato suicidio, che la Ullmann descrive bene nel suo libro “Cambiare”. Venne girata in una sola ripresa, e l’attrice dovette realmente ingurgitare ben cento pillole con dell’acqua, senza fingere. Chiaramente erano pillole innocue, ma la cosa fa comunque abbastanza impressione.
Io lo vidi anni ed anni fa in VHS a noleggio, e quando ho comprato il dvd ci sono rimasto non poco male vedendo che era un pessimo riversamento.
Mi chiedo se la versione televisiva sia mai stata trasmessa dalla rai e ne esista quindi il completo doppiaggio in italiano… ricordo che quand’ero piccolo i miei guardavano un qualche “sceneggiato” di Bergman in TV, ma è probabile che fosse “Scene da un matrimonio”.
Posso confermarti che la versione televisiva lunga fu regolarmente trasmessa dalla Rai nel dicembre 1980, in 4 puntate. Esattamente a 4 anni di distanza dall’uscita italiana nelle sale, che fu nel novembre 1976.
L’avranno anche replicata altre volte, immagino. Oggi però valla a trovare…
ps - aggiungo che la Rai, al tempo, mandava film come questi in prima serata: la 4 puntate furono trasmesse da Rai1 alle 20:40 di martedì 2, 9, 16 e 23 dicembre 1980.
Beh, allora su YouTube c’è la versione tv da 200’, divisa in 4 puntate. Ovviamente in lingua originale…ma coi sottotitoli in inglese, come direbbe la signora Pina.
Mai vista la versione intera italiana e nel corso degli anni non mi pare di averla letta nei programmi di qualche tv, neanche Fuori Orario che vive di questo. Probabilmente non c’è più.
