L'infermiera di notte (Mariano Laurenti, 1979)

Bellissimo.
Lino Banfi al top in un tripudio dei suoi lazzi linguistici.
Carotenuto sublime.
Grande Alvaro Vitali.
E Gloria Guida… cazzarola, l’infermiera ideale!

Sarò banale ma la scena del cemento armèto, per la sua totale follìa sia come idea che come realizzazione, mi ha sempre fatto ridere come un pirla…:smiley:

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Silvio Laurenzi, costumista del film, ha messo questa bella foto scattata sul set del film sulla sua pagina - pubblica - di facebook:

Vedo che nessuno ha citato la mitica scena della stufetta messa nella stanza per scaldare l’ambiente e “costringere” la guida ad esibire le sue grazie, con lo sfondo della faccia di Banfi arrapato schiacciata sul vetro .

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giusto la settimana scorsa con Gloria parlavamo fra gli altri di questo film e lo ricorda con molta simpatia :slight_smile:

Grande scena, quando pure Carotenuto per il caldo va fuori di testa… E che è? Belle, bone, tutte gnude! :D:D

Una delle vette più alte della Commedia sexy all’italiana. Tutte le scene cult sono state già citate nei post precedenti. Forte anche la scena in cui Banfi invita la Guida a pranzo al ristorante e Le fa chiudere l’appetito quando gli descrive i problemi gengivali dei suoi pazienti. I versi di Banfi stesso quando si arrapa sono da Oscar!!!
Il film se non erro avrebbe dovuto chiamarsi “La ragazza della discoteca” ma poi gli cambiarono titolo per cavalcare l’onda dei successi del filone “infermieristico”.

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Comunque non ho capito ancora cos’è sta torre d’avorio:

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Credo che sia un riferimento all’espressione “Torre d’avorio” intesa come sinonimo in senso lato di apatia. La “Torre d’avorio” la cui espressione metaforica la si ritrova per la prima volta nel Cantico dei Cantici della Bibbia indicava un’isolamento volontario per dedicarsi alla meditazione religiosa ed all’ascetismo. Nel corso dei secoli e soprattutto nell’epoca contemporanea essa indicava la disconnessione dal mondo circostante e l’estraneitá dalla realtà quotidiana, volontaria o meno. Nel testo della canzone credo che l’espressione voglia dire di riprendersi in mano la propria vita e viversela a pieno e che il tempo delle rinunce e delle limitazioni é terminato. E ció é anche coerente con le frasi precedenti e successive a questa della “torre d’avorio” all’interno della canzone cantata dalla Guida, ovvero:
…Ballare, ballare,
scordare il mortorio
del mio repertorio
di cose da fare…
Lasciarsi portare
è liberatorio,…
Guardarsi e decantarsi
per contatti e sensazioni,
galleggiare e non pensare,
impressione di volare…

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Quoto @Dottor_Doc aggiungendo che nel gergo comune chiudersi nella torre d’avorio è sinonimo di snobismo.

Quanta cultura dispensata dal maestro Laurenti e dalla divina Guida.

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Pensate che io capivo “lasciarsi MONTARE è liberatorio”
:joy:

Cmq la Guida era davvero una grande donna di spettacolo: bella, brava a recitare, cantava pure, seppure non perfettamente ma cantava, era autentica e genuina.

Chapeau!

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Best forum reply ever! Grazie @Dottor_Doc e @King_Ghidorah :smiley:
Non la ballerò più con la stessa disinvoltura di prima, chissà chi aveva scritto il testo?

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Giorgio Calabrese (quello di “E se domani” di Mina)

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Ripropongo:

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Il più convinto pare proprio Banfi, scatenato, che nonostante venga dato come partecipazione speciale è in scena dall’inizio alla fine. Gloria si mostra abbastanza generosamente (ma niente nudi integrali frontali), ma mi sembra un po’ distratta come se si fosse scocciata di questo tipo di film. D’altra parte era il periodo in cui aveva incontrato Dorelli e aveva cominciato a fare teatro. Se non sbaglio questa dovrebbe essere la sua ultima commedia sexy. Leo Colonna è tanto bellino ma non è altro che una figurina (oltretutto anche lui mi sembra molto poco partecipe tanto che nella scena sexy che ha con Gloria lui rimane sempre vestito. Chissà, forse non si volle esporre troppo). Francescona letteralmente riempie lo schermo e Carotenuto è Carotenuto. A Senatore e Clementi (nuda anche per le scale! Mi piacerebbe sapere qual è il nome della doppiatrice con la voce ultra sexy che le diedero) che je voi di’? I duetti Banfi/Vitali sono esilaranti. Se c’è una cosa che mi ha un po’ infastidito, col senno di poi, è l’insistenza di Banfi verso Gloria quando è chiaro che a lei lui non interessa minimamente mentre lui addirittura si illude di poterla farla innamorare. Così come trovo a dir poco assurdo che una donna come Paola Senatore lo potesse avere come amante, ma va da sé.

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Se rammento bene, quella strafiga della Clementi, in questo film, è doppiata da Germana Dominici. Che in effetti, quando ci si metteva, sapeva fare una voce eroticissima. Infatti doppio’ pure Linda Lovelace in “Gola profonda”… :+1::pig:

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Si, è la stessa voce di Niki Gentile in FEBBRE DA CAVALLO.

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Esatto. Hai buon orecchio. E occhio. Per le passere… :laughing:

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