Acquistato e visto il dvd 01. Non avevo mai visto il film prima, quindi non saprei far paragoni, ma credo sia una versione con dei tagli poiché, ad esempio, la scena citata da johnnyb, del prof che mette il crocifisso nel cestino non c’è. Anzi, a guardar bene, si vede per un po’ il crocifisso al muro, e poi d’un tratto non c’è più. Niente extra (tranne una sorta di trailer, per giunta mozzo, messo ad apertura del dvd, e obbligato, nel senso che non puoi saltare al menù, devi vederlo per forza). Audio non proprio soddisfacente, talvolta è fastidiosamente alto e cacofonico.
Riguardo al film, a me non è sembrato né intollerabile, come dice Morandini (…sai che novità), né uno stracult anticipatore ed incompreso, come dice Marco Giusti, che lo ritiene il modello dei futuri successi giovanilistici vanziniani. E’ frenetico, verboso e molto frazionato; spesso si accennano personaggi e sottotesti che poi non vengono sviluppati e rimangono lì, su un binario morto, senza un perché. Però è anche pieno di dialoghi, battute e mini-situazioni molto buffe e divertenti. Un helzapoppin creativo e inconcludente al contempo; tuttavia alla fine il “clima” c’è, e quindi si rimane comunque appagati dalla visione del film.
Lo sbrocco del prof. quando crede di aver fatto 13 al totocalcio, vittima di uno scherzo degli studenti è straordinario! Cannavale fa effettivamente morir dal ridere, e pure De Sica viene cazziato ben bene nel ruolo di ampolloso presentatore dello spettacolo teatrale. Ricky Gianco è eroico nel suo ruolo di rocker, pare Steven Tyler. A proposito di De Sica comunque, è vero che nella scena onirica, quello in frac che lo rimprovera pare fare il verso a papà Vittorio, però è anche vero che visto così, di spalle, brizzolato e vestito di tutto punto, ricorda un po’ Cristopher Lee Dracula, e stranamente, subito dopo, si vede Cannavale con in mano un candelabro che fa la tipica smorfia da vampiro che scopre i canini… mah!
Oltre alla Bouchet e alla Tamburi (e a Simona Mariani) avete notato anche Carmen Russo? Fa una breve apparizione all’inizio, e naturalmente, tempo due inquadrature, è già in guepiere e mutandoni