Usciti i primi due numeri del mio eroe bavarese, solo due episodi per disco, e anche se viene annunciata una qualità senza precedenti, il risultato è a volte altalenante…
Comunque avrei preferito una serie cronologica e corretta e non “i migliori episodi della serie”…i migliori per chi?
E’ quello che in videoteca s’era tentato di fare con Colombo. Per fortuna poi si è optato per la copertura completa delle serie (anche se siamo ancora fermi alla prima in attesa - a giorni - della seconda)
Di Derrick esistono 281 episodi.
Se venissero pubblicati tutti ci vorrebbero 140 dvd.
A 10 euro l’uno sarebbero 1400 euro.
Quasi 3 milioni delle vecchie lire.
Tu li compreresti?
…e 281 ore circa per visionarli tutti.
certo, ma l’opera dovrebbe essere diluita in almeno 7 anni…
Santo cielo, non credevo ne avesse girati tanti. Il quadruplo dei Colombi! Bosognerebbe vedere a quel punto se le ultime puntate equivalgono come qualità alle prime e semmai fermarsi alle prime 2 o 3 serie. Cosa che spero non avvenga per Colombo.
Da qualche giorno mi sono rimesso a vedere gli episodi della suddetta serie sul tubo, non so se ci siano tutti ma sono comunque una marea, c’è qualche altro che ha apprezzato o meno questa serie interminabile (25 stagioni dal 1974 al 1998 per 281 episodi, mica noccioline…), prodotta dopo il successo della serie der kommissar? Ricordo ancora quando lo passavano, mi pare su raidue, a metà anni 80 verso le sei di sera e me lo guardavo regolarmente dopo aver fatto finta di aver finito di studiare… 
. Azione, poca, più che altro si lavorava di “intelligence”, rivisti ora si dimostrano un pelo lenti ma tutto sommato guardabili. Tempo fa se non rammento male dopo che venne fuori che tappert da giovane fu arruolato nelle SS, la tv tedesca ha smesso di trasmettere gli episodi della serie.
Eh, sì: il buon Horst (deceduto nel dicembre di 9 anni fa) aveva nascosto di aver fatto parte, durante la guerra, delle Waffen-SS (non proprio un gruppo di boy-scout, diciamo…). La cosa è venuta fuori nell’aprile 2013. Da allora, in Germania e altre nazioni, niente più repliche della serie…
Se fosse così in Italia gran parte degli attori italiani dovrebbe essere cancellata dalle programmazioni. Quasi tutti gli attori italiani aderirono alla Repubblica Sociale. Alcuni furono ufficiali come Enrico Maria Salerno altri come Dario Fo furono in prima linea nei reparti d’assalto antipartigiani fu certamente rastrellatore (quello che catturava i partigiani) come definito dal Tribunale nel dopoguerra e non si trattò di soldati semplici ma di persone che militarono con convinzione per tutto il periodo della RSI.
I tedeschi probabilmente si sono bevuti il cervello Horst Tappert era un soldato semplice delle Waffen SS addetto ai servizi della contraerea non certamente degli Einsatzkommando ne impiegato nei campi di concentramento.
Comunque in Germania dovrebbero allora vietare i film con tutti gli attori nati prima del 1928 in quanto tutti furono adrenti e militarizzati nel periodo di guerra.
Io continuo a collezionare e vedere tutti i film e serietv del buon Tappert
Il suo errore fu di avere sempre tenuto nascosta tale militanza. Che dai dettagli da te descritti, era appunto meno esecrabile di quella - per fare paragoni - di un Fo (che come artista rispetto e ammiro senza esitazioni; ma il suo minimizzare e falsificare il ruolo avuto come volontario di Salò resta imperdonabile. Albertazzi buonanima non ha mai fatto in tal senso il furbacchione “all’italiana”). Avesse fatto qualche serena ammissione ancora in vita, adesso la serie tv verrebbe trasmessa in replica senza problemi…
P.S. E sinceramente certi attori “camerati” (Salerno, Chiari e altri ancora) sono da apprezzare più di altri “comunisti cosiiii’”, artisticamente e a volte pure umanamente.
Giustamente come dici tu fu piuttosto reticente sulla sua vita militare durante gli anni di guerra. Quando scoppiò il caso avevo letto la notizia in un giornale tedesco Die Sterne che si occupava di cronaca ma pensavo che essendo sempre stato e rimasto un soldato semplice non ci potessero essere problemi. Trappert aveva, come milioni di tedeschi, effettuato anche una parte della campagna di Russia al seguito di una Panzer division. Era stato anche per breve tempo prigioniero di guerra ma venne rilasciato poco tempo dopo. D’altronde anche l’ideatore e regista della serie televisiva Herbert Reinecker aveva militato nelle Waffen SS ma con altri ruoli ben più importanti.
Comunque in Italia come ho detto per quanto riguarda gli attori l’adesione alla RSI fu quasi totale. C’è da dire che per molti l’adesione fu una scelta imposta. Ricordo che l’adesione alla lotta partigiana metteva in pericolo anche i familiari. La gran parte degli attori non minimizzò e anzi ne parlò apertamente anche se quasi tutti avevano dei ruoli militari minimi del tipo soldato semplice. Molti nel dopoguerra furono imprigionati nel campo militare di Coltano. Da quel che si sa nessuno si macchiò di particolari crimini di guerra tranne il caso di Dario Fo
In Francia invece l’adesione degli attori alla resistenza fu quasi totale. Melville il regista fu un membro importante della resistenza gollista rischiò più volte la sua vita nella Francia occupata essendo anche di origini ebraiche.
Un ultima cosa sapete se anche in Italia vige questo divieto di programmazione sui telefilm della serie Derrick? E’ tempo che non li vedo sui palinsesti.
Se ne avesse fatto menzione forse non sarebbe riuscito a “diventare” derrick, la Germania e per forza e per scelta dopo la guerra ha chiuso tutti i conti col nazismo e con i suoi simboli. Ma è un’ipotesi tutta mia, sia ben chiaro. Poi dice comunque bene Raffaele quando fa notare che era “una rotella” della macchina SS, non un mengele (mi si dirà, motivo in più per non tenerlo nascosto…).
Forse non era contento del suo passato e dopo la guerra è riuscito a tenerlo nascosto fino alla sua morte. Comunque in Germania la quasi totalità delle persone aderì al nazismo. Chi di più chi meno e con diversi ruoli.
No, è stata trasmessa anche di recente su TV2000, di sicuro nel 2015