Lo imposible - The Impossible (Juan Antonio Bayona, 2012)

http://www.imdb.com/title/tt1649419
http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=56395

Basato sulla vera storia di María Belón Alvárez e della sua famiglia, spazzati via dallo Tsunami del 2004 mentre trascorrevano le vacanze di Natale in un resort a Khao Lak, The Impossible è un film che ovviamente tocca nel profondo certi sentimenti, anche se ci dà una visione parziale dei fatti, che poi è quella della famiglia, si sofferma cioè più sulle sofferenze dei migliaia di turisti che si trovavano in quelle zone. Non posso negare che mi abbia colpito al basso ventre, complice l’aver perso il padre di un amico in quell’evento, Bayona gira discretamente, ovviamente la parte iniziale è realizzata molto bene, anche meglio del film di Eastwood. Naomi Watts & Ewan McGregor fanno il compitino, c’è un bel cameo di Geraldine Chaplin. Molto ruffiano ovviamente, ma funziona.

Visto ieri notte dall’ottimo blu ray inglese.
A me è piaciuto moltissimo (melensaggini ruffiane escluse).
La prima mezz’ora è straordinaria, mi ha davvero catturato ed angosciato. L’effetto dell’onda è fatto benissimo e c’è molta meno CGI di quanto uno si potrebbe aspettare. Il set era enorme e veniva allagato davvero con gli attori realmente travolti da grandi masse d’acqua e la scena del villaggio distrutto è fatta con dei modellini enormi.
Per me è girato splendidamente, la prima parte è dolorosissima, ho realmente sofferto con Naomi Watts ferita e sanguinante che si trascinava nella devastazione più totale. Ammetto che in una scena ho letteralmente urlato di dolore per lei (la scena in cui si vede la sua mostruosa ferita alla gamba di cui lei non si era accorta)

Il resto del film è molto commovente, non mi stupisco di chi mi ha detto che pianto tutto il tempo perché effettivamente se uno vuole piangere sfonda davvero una porta aperta.
Tutto però è eccessivamente ruffiano e telefonato (la palla rossa, il bambino che va in giro per l’ospedale a fare del bene, i vari membri della famiglia tutti nello stesso posto che sembrano non incontrarsi mai…) e a qualcuno potrebbe dare un po’ fastidio. A me in effetti l’ha dato ma il film è girato talmente bene che ci sono passato sopra (non completamente ma vabbeh).
Bayona è proprio bravo, già si era capito che girava bene con El Orfanato e qui conferma tutto quello che di buono avevo visto in lui. A volte sceglie la soluzione più facile (che porta alla lacrima) ma è un peccato veniale perché lo fa comunque bene.
Ecco, magari gli rimprovero il finale, troppo lungo, ci sono troppi finali che alla fine non servono a molto perché uno sa benissimo come andrà a finire.

Su Naomi Watts non sono d’accordo con almayer che dice che ha fatto “il compitino”. Io l’ho trovata straordinaria in un ruolo per nulla facile e incredibilmente sofferto. L’ho trovata credibilissima e spesso mi ha emozionato. MacGregor invece non è che mi abbia colpito particolarmente… Però fa il suo, alla fine.
I bambini invece (tutti e tre) sono bravissimi, specialmente Lucas, quello più grande.
Onestamente il cameo della Chaplin l’ho trovato inutile, si vede che Bayona ci teneva ad averla di nuovo dopo El Orfanato.

Ruffianissime anche le musiche però funzionano meravigliosamente. Sembrano fatte apposta per far commuovere il pubblico però sono anche ben scritte ed inserite perfettamente.

Il fatto che sia ispirato a una storia vera è una buona cosa nel senso che alla fine uno non può dire “si vabbeh, che buonismo oh” perché alla fine per questa famiglia le cose sono davvero andate così.
Certo che comunque è stato un disastro davvero pazzesco…

Il blu ray UK è ottimo e ha qualche extra tra cui un commentary (che non ho ascoltato), due brevi featurette interessanti specialmente quando fanno vedere il set, due ore di interviste ai vari protagonisti (tra i quali c’è anche la donna sopravvissuta al disastro del 2004 la cui storia viene raccontata nel film) non montate e il trailer.