Lo sceriffo non spara (J. L. Monter, 1965)

CINEMA DI GENERE DEL PASSATO (pre 1990) LA COLT E' LA MIA LEGGE
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IMDb Wikipedia

Anno:1965
Regia: José Luis Monter
Con: Mickey Hargitay, Vincenzo Cascino, Aïché Nanà, Solvi Stubing, Marco Mariani, Gianni Dei, Manolo Lopez Zarzo, Sancho Gracia, German Gregh, Victor Kasline, Antonio Devi, Dan Clark, Pilar Clemens, José Luis Zalde, Ángel Ter

Incredibile questo western che parte da questo assurto: il protagonista per sbaglio uccide il padre e per il dolore, invece di ritirarsi, decide di non sparare più contro alcun essere umano. Ovviamente verrà assunto come sceriffo al posto del padre.
Montaggio un po’ facilone e raffazzonato, e anche la storia (solito conflitto tra fratelli sceneggiato da 6 persone!!) si trascina stancamente per l’intera durata del film. Cascino (quello dei spionistici!) appare spesso, occhio alle comparse di un giovane Gianni Dei.
Incasinatissima la rissa al saloon, tanto che il pianista espone il cartello “Non sparate al pianista!”.

I titoli di testa riportano “Un film di Lionel A. Prestol, per la regia di J. L. Monter”. Il primo nome e cognome è lo pseudonimo di Renato Polselli! Il direttore di produzione, tale Nello Vanin, potrebbe essere Bruno Vani.

Ne esiste una vecchia registrazione da Rete 4 (trasmesso come V.M. 14) con scene letteralmente “bruciate” per il contrasto dell’immagine.

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Lionel A. Prestol è esattamente l’anagramma di Renato Polselli.

Ho anch’io la registrazione da Retequattro, che classificai come buona, dovrei ricontrollarla. Il film però non l’ho mai visto.

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Uno dei più incredibili western che abbia mai visto. A metà strada tra lo speghetti e il western classico americano. Incongruenze ogni 3 minuti ma… divertimento trash assicurato!