Con Alberto Sordi, Silvana Mangano, Bette Davis, Joseph Cotten, Domenico Modugno, Mario Carotenuto
Scritto da Sonego, è un film caustico ma non del tutto riuscito a mio avviso. Qualche lungaggine, qualche ripetizione evitabile. Ma la parte sulla baraccopoli è molto bella, e anticipa per certi versi Brutti, sporchi e cattivi di Scola, girato quattro anni dopo.
Alcune cose lasciano perplessi in un film di questo livello produttivo: il doppiaggio appiccato malamente qua e là, la vocetta ridicola di Cotten (sempre nel doppiaggio). Comunque il film ha i suoi momenti, e trabocca letteralmente di caratteristi e comparse romane.
La Davis sembrava sugli 85/90 anni, mentre leggo che ne aveva solo 64 al tempo delle riprese.
in casa mia, con i miei appassionatissimi di scopone scientifico è sempre stato un must
film bello ma che mi urta rivederlo perchè a suo modo cattivissimo, la scena con Albertone che fa la cappella mi è rimasta impressa da tenera età e mai più andata via
Albertone spesso cambiava le battute e Comencini faticò non poco a trattenere la Davis che voleva abbandonare il film
Brava anche la Mangano
Grande merito della riuscita del film va all’immenso sceneggiatore che fu Rodolfo Sonego che prese spunto da una storia vera di due napoletani che giocavano a scopone con due ricchi americani.
Grandi musiche di Piero Piccioni. Bene anche Carotenuto e Modugno
Finito di girare il film, Bette Davis al rientro in America dichiaró " Sarebbe stata una bellissima esperienza, se non avessi dovuto recitare con un attore italiano che si chiama, se ben ricordo, Alberto Sordido" .
È stato sempre risaputo che tra i due non c’é stato del feeling durante la lavorazione del film.
L’attrice ebbe più tardi a dichiarare: «Alberto Sordi lo avevo soprannominato Alberto Sordid[8]. Ho trovato imperdonabile il suo rifiuto di parlare in inglese con me, visto e considerato che parlava un ottimo inglese