Storico film di Totò, ispirato ad un famoso (almeno a quel tempo) fatto di cronaca: il caso Bruneri-Canella. Divertente, e anche con un retrogusto amaro che emerge soprattutto nel finale. Cast notevolissimo, inutile dirlo: c’è anche Enrico Viarisio. Cameo del regista Sergio Corbucci.
Purtroppo sottoutilizzato Macario; vedendo le sue scene mi è venuto spontaneo pensare a che grande attore drammatico avrebbe potuto essere nell’ultima sua parte di carriera… e invece niente. Peccato.
Mitica la battuta di Nino Taranto In questo manicomio succedono cose da pazzi!
Qui Totò dimostra ancora una volta di essere stato un grande attore
Ispirato a un fatto realmente accaduto(Bruneri e Canella), che vedeva protagonista un reduce dalla Grande Guerra, alterna momenti comici di Totò, condivisi coi suoi fidati Macario e Nino Taranto, a sequenze in cui il tema originario preme più decisamente.Il finale è coraggioso salutando gli spettatori con uno dei momenti più famosi del repertorio da rivista di Totò: la parodia dei discorsi di Mussolini, qui in versione muta.