Lo Squartatore di New York (Lucio Fulci, 1982)

Mmmmh…legge… o guarda le figure?

Ti dico quello che mi diceva, lo riporto quasi parola per parola:

“Ma che bello questo libro! Lo voglio!
Dove lo posso trovare?”

E poi, quando ha visto una foto di Fulci da giovane (quella con Steno, a pagina 18) si è realmente commosso e ha detto:

“Lucio… Lui era proprio così quando l’ho conosciuto…”

Grazie, mi organizzerò.

Capito. Quando passi da Brux? :slight_smile:

Tanto per…a che prezzo si vendono in Francia ?

24.90 euri

Per la vostra gioia arricchisco la locupletata photogallery che accompagna questo topic con un’immagine dove sono in compagnia di Rosario Prestopino e di una testa recentemente realizzata per Demoni 3… (non ve l’aspettavate questa news, eh?)

Demoni 3??

Se avete qualche dritta su dove prendere i dvd di Fulci (ed anche quello di Emanuelle e gli ultimi cannibali). fate sapere!

Come dice lo stesso Prestopino nell’intervista presente nel dvd: “Se ne parla…”…

Incollo da un forum americano (http://www.mhvf.net/) una recensione al commentary de Lo Squartatore.
Guardate quanti elogi per il prode Paolo (anzi, Paulo, come lo chiamano oltreoceano)! :mrgreen:

Commentary by Paulo Albiero, moderated by Federico Caddeo: This is an exceptionally fine example of the form, a discussion packed with solid information from start to finish during which neither interlocutor seems ever to pause for breath. Describing Fulci as “a fish always swimming against the current” in his desire to subvert the conventions of whichever genre he found himself working within (hence the title of his book), Albiero describes the genesis of the project (which began as a script called THE BEAUTY KILLER by genre stalwarts Gianfranco Clerici and Vincenzo Mannino) and how its original gimmick of a killer afflicted with the rapid ageing disease progeria was later abandoned for RIPPER but found itself resurrected by the writers for their later Deodato giallo, PHANTOM OF DEATH/UN DELITTO POCO COMMUNE. Fulvia Film producer Fabrizio De Angelis’ production-line mentality meant that Fulci and crew were constantly churning out product, one after another; after completing editing on HOUSE BY THE CEMETERY, Fulci had only one month’s pre-production in which to prepare NEW YORK RIPPER (which explains, to me at least, its lazy and threadbare qualities).

Of Fulci’s supposed misogyny, Albiero confirms that Fulci very definitely had a love-hate relationship with women thanks to certain events in his private life (which discretion precludes him from divulging), and relates an amusing anecdote involving Fulci’s then-lover, a psychoanalyst who had never seen any of his films: intrigued by the attention NEW YORK RIPPER was receiving upon its release in Rome, she decided to go and watch the film – “the greatest psychoanalytic mistake of her life”, as Fulci dryly observed later. Appalled by what she’d seen, she returned home and dragged Fulci out of bed to remonstrate with him. “We’ve lived together for a year, and I never laid a finger on YOU,” Fulci complained. (The curmudgeonly director never wasted an opportunity to ridicule the psychiatric profession, it should be remembered.) In a rather un-PC (but undeniably amusing) aside during the notorious broken-bottle episode involving actress Zora Kerowa (CANNIBAL FEROX), both commentators wonder at the various indignities visited upon her person throughout her film career, noting that “only her rectum remained inviolate”. Ah, those Italians.

Albiero makes some fascinating observations, too, regarding Fulci’s much-cited ocular obsessions, tying his proclivity for zooms into tight shots of eyes (and, of course, his penchant for orbital violence) into a broader cyclical scheme through which Fulci would interlink his films with one another – thus the climactic shot of a face dashed to pieces on a cliffside which concludes DON’T TORTURE A DUCKLING is echoed by a similar sequence in the later SEVEN NOTES IN BLACK, likewise the “Paperino” motif of DUCKLING finds another expression in the killer’s motivation in NEW YORK RIPPER, the Brooklyn locations where a rotund zombie takes a dip at the opening of ZOMBI 2 tied in with the discovery of a severed hand at the beginning of RIPPER…and so on, tying each film together in a cyclical fashion reflected in Fulci’s onscreen use of circular symbols (eyes, door handles etc). Albiero goes on to suggest that Fulci’s obsession with the potent symbolism of the eye has a deeper cultural significance, tracing it back to the poet Apollinaire and to Dadaism, where loss of vision is indelibly associated with loss of reason – or more accurately, the trancendence of reason, moving beyond simple perception of the material world to what lies behind it. Albiero identifies THE BEYOND as Fulci’s ultimate manifesto of this notion of “the eye as boundary of reason”, with its proliferation of blind seers and ocular violence. An expert critic and compelling speaker, it is to be hoped that Paolo Albiero is contracted to provide many more such commentaries in the future.

Bravissimo Paulo!!!:supz:

Ohhhh ieri notte verso le 2.30 tanto per cambiare mi son reso conto che il sonno era fantascienza pura, alchè ho saggiamente deciso di prendere visione di un DVD a caso recentemente arrivatomi.

Allora, formato corretto, master ottimo con qualche speluzzamento pellicolare che francamente non mi dispiace, partiamo dalle due critiche che ho già fatto personalmente a Brassino, ossia un fuorisincrono tremendo che farebbe quasi venir voglia di interrompere la visione o guardarlo in inglese, MA poi si scopre che dura solo sette minuti risultando abbastanza tollerabile.
Difetto ovviabile, i sottotitoli fissi, ma il nostro nanofilo di fiducia ha già detto che provvederà personalmente a informarsi per i cheat codes pro eliminazione.

Il film ok, non ricordavo praticamente nulla a parte i capezzoli di Daniela Doria e la bellissima scena iniziale, il film lo vidi l’ ultima volta nel 1998/99 da starvideo italiana, ci sono scene in più o è parso a me?

Non ricordavo assolutamente neanche la bambina mutilata nel letto, veramente da brividi

Una critica negativa che faccio al film, che comunque apprezzo tantissimo e metto ai primi posti di una mia Fulciana classifica è:

l’ assassino che fa la voce da paperino quando colpisce, è una cosa che trovo altamente incoerente in un film “serio” come questo, mi diede fastidio all’ epoca e mi da fastidio oggi, secondo me allenta tantissimo la tensione, presempio durante il dolcissimo omicidio di Zora Kerowa da IMHO un calo di tensione enorme.

A fine visione non ancora assonnato decido di guardare, ANZI ascoltare il locupletato commento di un personaggio a noi noto, e ci tengo a precisare che nonostante possegga DVDs e lettore da 6/7 anni E’ stata la prima volta in assoluto che mi degno di ascoltare una commentary track, due personaggi qui dovrebbero sentirsi veramente lusingati visto che hanno svolto un ottimo lavoro.

Bravo Paolo, per l’ ottimo lavoro svolto, il commento è interessantissimissimissimo, ci tengo a precisare che ho iniziato a visionare verso le 4.30 del mattino ed ho fatto tutta una tirata fino alla fine, oltre a un infinità di aneddoti sul film e i suoi protagonisti, non mancano sottilissimi momenti cabarettistici di Palo Albiro, precisiamo che il commento è serio, trattasi solo di alcune perline che non vi cito testualmente, ma vi cito graficamente:

Immagino che se Albro avesse dovuto commentare il film al rallentatore non gli sarebbe bastato il tempo per dire tutto ciò che avrebbe da dire sull’ argomento, ci sono un po’ rimasto su due cose non esplicitamente commentate, ma do la colpa solo al tempo a disposizione:

-Quando Ross con la Delli Colli alza la radio per parlare al telefono mi aspettavo una citazione sulla canzone :frowning:

-Una curiosità mia, chi è l’ attrice nera che si esibisce nel secondo sexy show? Una sconosciuta?

-Il cinema dove si ritrova la Suska visto e rivisto anche in altre pellicole, mi viene subito in mente Snack Bar Budapest… mi sbaglio?

Riguardo gli extra visionati:
Trailer originale
Filmografie degli attori principali (un gesto da poco che non guasta mai)
Foto di scena, belle ma me ne aspettavo un po’ di più
Intervista a Prestopino, interessante, con molti collegamenti ad altri “suoi” film, zombi 2, zombi horror… anche qui mi sarei aspettato qualche foto di scena.

Di quel poco che ho visionato finora ho sentito la carenza di una cosa importante alla quale tengo molto, o forse non ho visto o forse non ci sono arrivato, ossia una gallery con locandine, fotobuste, cover di VHS e DVD o brochure varie.

La cover del DVD è molto bella così come l’ interno del digipack anche se sinceramente avrei gradito moooooolto di più una cover con la locandina originale.

DVD straconsigliato a tutti, voto 9, non 10 per i motivi suddetti.

Bravo Paolo e soprattutto bravo Federico.

A me la voce da paperino dell’omicida ha sempre fatto una certa impressione,la trovo una delle trovate più carine del film.De gustibus,come sempre.

ps.

La bambina mutilata è un’ideona,e ti fa capire come la voce da papero sia pertinente alla trama.E’ un gioco che l’assassino fa con la figlioletta,e ci fa capire come,nella sua mente malata,i delitti siano vere e proprie offerte rituali per celebrare la bellezza e la salute che alla piccina sono state negate.Peccato che per fare il killer abbiano scelto quella specie di sogliola di Occhipinti,ma tant’è…

La storia del paperino stride tanto quanto la canzoncina su topolino che cantano in Full Metal Jacket o il Singing in the rain di Arancia.Sono quegli opposti che uno non si aspetterebbe mai di trovare in certe situazioni ma che per certi versi rendono il tutto più drammatico e disperato. E’ il contrasto fra il sogno e il desiderio che ci viene dall’infanzia e la realtà spesso triste e difficile che troviamo diventando adulti.

Chiarisco la questione del fuori sincrono come ho già fatto altrove.
Questo fuori sincrono è percepibile subito dopo i titoli di testa e riguarda più che altro la scena al commissariato.
Confermo che, per i pochi minuti della sua durata, il fuori sincrono è davvero irritante.
Svanisce però durante il primo omicidio, quindi poi tutto torna alla normalità.
Anche se la cosa non è dipesa minimamente da me (non mi occupo della parte tecnica dei dvd) mi scuso per questo problema che comunque, lo ripeto, dura soltanto nei primi minuti.

Difetto ovviabile, i sottotitoli fissi, ma il nostro nanofilo di fiducia ha già detto che provvederà personalmente a informarsi per i cheat codes pro eliminazione.

Assolutamente si.
Il barbatrucco sta per saltar fuori…

Il film ok, non ricordavo praticamente nulla a parte i capezzoli di Daniela Doria e la bellissima scena iniziale, il film lo vidi l’ ultima volta nel 1998/99 da starvideo italiana, ci sono scene in più o è parso a me?

Mmmmm…
A me non sembra… Sicuramente il buon Paulo Albiro saprà darci qualche delucidazione in proposito…

A fine visione non ancora assonnato decido di guardare, ANZI ascoltare il locupletato commento di un personaggio a noi noto, e ci tengo a precisare che nonostante possegga DVDs e lettore da 6/7 anni E’ stata la prima volta in assoluto che mi degno di ascoltare una commentary track, due personaggi qui dovrebbero sentirsi veramente lusingati visto che hanno svolto un ottimo lavoro.

Da parte mia, infatti, posso ritenermi assolutamente lusingato…
:prayer:

Bravo Paolo, per l’ ottimo lavoro svolto, il commento è interessantissimissimissimo (…)

Paolo continua a mietere consensi per questo commentary, e lo dico con immenso piacere.
Avevo adorato i commentary che ha fatto con Sergio Salvati (e con Forges Davanzati in “Paura”) nei 3 dvd fulciani editi da No Shame e sono veramente contento di essere riuscito a farlo conoscere anche qui in Francia, facendogli avere un ruolo di “primo piano” nel commento audio.
Nei 3 dvd italiani era un ottimo moderatore (IMHO lui e Franco sono assolutamente quanto di meglio ci sia in Italia per gestire un audio commentary) mentre in questo è proprio protagonista e può andare a ruota libera, con risultati francamente esaltanti.
Per me è stato un grande piacere e un grande onore poterlo affiancare.
Tra l’altro non ho mai fatto mistero della mia ammirazione per Paolo e del fatto che grazie a lui ho imparato tantissimo su questo lavoro e continuo a farlo.
Grazie Paolo, bravo Paolo!

Immagino che se Albro avesse dovuto commentare il film al rallentatore non gli sarebbe bastato il tempo per dire tutto ciò che avrebbe da dire sull’ argomento,

Verissimo, se solo tu non avessi eliminato l’opzione sarei persino capace di straquotarti…

ci sono un po’ rimasto su due cose non esplicitamente commentate, ma do la colpa solo al tempo a disposizione:

-Quando Ross con la Delli Colli alza la radio per parlare al telefono mi aspettavo una citazione sulla canzone :frowning:

Se ci fai caso noterai che durante quella sequenza (proprio quando il mitico Howard alza la radio) io e Paolo non parliamo, ed è l’unico attimo di tregua durante il commentary (che peraltro dura una decina di secondi, non di più)… Questo perché, per motivi tecnici, abbiamo dovuto tacere un attimo…
In ogni caso non ricordo il titolo della canzone, ma probabilmente è dovuto al fatto che non l’ho mai saputo :).

-Una curiosità mia, chi è l’ attrice nera che si esibisce nel secondo sexy show? Una sconosciuta?

Nessuna idea… Forse Paolo può illuminarci…

-Il cinema dove si ritrova la Suska visto e rivisto anche in altre pellicole, mi viene subito in mente Snack Bar Budapest… mi sbaglio?

Bravo! Snack Bar Budapest!!! Ne sono anch’io praticamente certo, bravo!
E sicuramente anche in altri film, vediamo se riusciamo a ricordarne altri, comunque il film di Brass dovrebbe starci assolutamente.

Riguardo gli extra visionati:
Trailer originale
Filmografie degli attori principali (un gesto da poco che non guasta mai)
Foto di scena, belle ma me ne aspettavo un po’ di più

Nei prossimi dvd queste sezioni acquisteranno maggiore spessore… Non fosse altro per il fatto che da adesso sarò io ad occuparmene direttamente :).

Intervista a Prestopino, interessante, con molti collegamenti ad altri “suoi” film, zombi 2, zombi horror… anche qui mi sarei aspettato qualche foto di scena.

Purtroppo non abbiamo potuto mettere le foto di scena che avevamo previsto per un motivo semplicissimo… Le abbiamo ricevute quando il dvd era già in stampa…
In compenso, però, abbiamo pagato i diritti per inserire diverse sequenze dai film (che vanno pagati singolarmente). E poi, in fondo, ce la siamo cavata con tutte le immagini che abbiamo ripreso nell’atelier di Prestopino e soci…

Di quel poco che ho visionato finora ho sentito la carenza di una cosa importante alla quale tengo molto, o forse non ho visto o forse non ci sono arrivato, ossia una gallery con locandine, fotobuste, cover di VHS e DVD o brochure varie.

Anche questa sezione, nei prossimi dvd, acquisterà tutta un’altra importanza…

La cover del DVD è molto bella così come l’ interno del digipack anche se sinceramente avrei gradito moooooolto di più una cover con la locandina originale.

Anch’io…
Il manichino è molto elegante ma a dire il vero non sono un grande fan di questa copertina.
Dato che questo è un forum esclusivo posto qui la copertina originale che è stata censurata perché ritenuta troppo forte.
L’immagine la si trova comunque nel digipack interno.
Guai a chi diffonde questa foto al di fuori di questo forum!

DVD straconsigliato a tutti, voto 9, non 10 per i motivi suddetti.

Bravo Paolo e soprattutto bravo Federico.

Sono contentissimo che tu ne sia rimasto soddisfatto… Come tu mi insegni, la tua soddisfazione è il nostro miglior premio…

Adesso resto in attesa che tu veda il resto degli extra…:wink:

Questi dvd mi stanno effettivamente dando grandi soddisfazioni, e lo dico con orgoglio.
Divido questa soddisfazione con Daniel e Laurent (i ragazzi della troupe) e con tutte le persone che ho incontrato per realizzare questi extra (Paolo e Antonella in primis), che non finirò mai di ringraziare.

Federico

Ce l’ ho io ce l’ hai tu, ce l’ ha tutta la tribù… :uranismo:
Devo aggiungere altro? Sinceramente da Paolo me l’ aspettavo :smiley:

Anch’io…
Il manichino è molto elegante ma a dire il vero non sono un grande fan di questa copertina.
Dato che questo è un forum esclusivo posto qui la copertina originale che è stata censurata perché ritenuta troppo forte.
L’immagine la si trova comunque nel digipack interno.
Guai a chi diffonde questa foto al di fuori di questo forum!

Franklyn Mint era molto meglio, peccato :frowning:

>Ce l’ ho io ce l’ hai tu, ce l’ ha tutta la tribù…

La simpatica canzoncina “Dove vai se il vizietto non ce l’hai?” è tratta dall’omonimo urancult di Marino Girolami.

Un grazie di cuore al generale e a Federico per le belle parole e per le informazioni che hanno postato.

In programmazione questa sera alle 22.30 su TPS Cinextreme.
Altri film di Fulci nel palinsesto: L’aldilà e Paura nella città dei morti viventi.

Stamattina, presso il negozio “Compact Club” qui ad Aix En Provence, ho assistito ad un tentativo di taccheggio.
I solerti gestori del negozio hanno colto in flagrante un ragazzino che aveva nascosto dentro al proprio giubbotto 5 o 6 dvd.
Tra questi c’era anche quello de Lo Squartatore Di New York.

Quindi posso dire, con una certa punta di orgoglio che immagino anche Paolo condividerà, che il nostro dvd va letteralmente a ruba.