Lo straniero senza nome - High plains drifter (Clint Eastwood, 1973)

Lo straniero senza nome
Western, USA 1973
con Clint Eastwood, Marianna Hill
Regia di Clint Eastwood

Ho avuto la possibilità di acquistare al modico prezzo di 6 euro il DVD Universal di questo bel film ma ho desistito perchè dalla fascetta non si capisce se il formato è anamorfico oppure no.
Rivolgo quindi la domanda ai forumisti che lo possiedono: è anamorfico o letterbox?
Un grazie anticipato.

Ho dato un’occhiata in giro e il formato sembrerebbe non indicato.

Comunque, considerando che di listino dovrebbe costare intorno ai 18 euro, a 6 io lo comprerei.

P.S. Non mi pare di averlo visto in giro a meno di 12/13 euro :wink:

Ho rieditato il primo post aggiungendo la descrizione del film.
Per chi come me ha una TV 16/9 la codifica anamorfica è importante. Se non lo è probabilmente verrà rieditato e quindi conviene aspettare.

Una curiosità su questo film.
L’attrice Marianna Hill, già guest star in un episodio di star trek (Trasmissione di pensiero) si chiamerebbe in realtà Marianna Schwarzkopf ed è cugina del famoso generale dell’operazione “desert storm” (guerra del golfo 1991).

Sì, so cosa intendi: anche io ho una tv 16:9… e quando la codifica non è anamorfica, lavoro di zoom.

Certo, quando c’è la possibilità che un dvd venga rieditato, conviene in effetti aspettare.

Carino l’aneddoto su Marianna Schwarzkopf :wink:

Come per l’altro topic su “Impiccalo più in alto”, perché non riesumare anche questo vecchio thread di quasi 20 anni fa per dire la mia su un altro western appena visto? :grin:

Bellissimo, a mio parere. Un western che potremmo definire “strano” o per lo meno fuori le righe? Nichilista, crudo, cinico… proprio come il protagonista. Eastwood è di nuovo alle prese con la giustizia, ma stavolta si tratta di una giustizia vendicativa, non legale.

Mi è piaciuto particolarmente il crescendo di cinismo: lo Straniero, di fatto, bullizza e “tortura” (l’apertura con lo stupro è un pugno nello stomaco) gli abitanti della cittadina di Lago. E, sebbene ci siano vari indizi disseminati lungo il film, non si capisce fino alla fine il motivo.
Il finale è brutalmente ironico (far dipingere tutto di rosso e ribattezzare il paese “Hell”) e cresce in suspense con il ritorno dei tre banditi, pronti a vendicarsi anche loro del tradimento subìto dagli abitanti.

Curiosità: come ho letto, nelle versioni doppiate (compresa quella italiana), lo Straniero viene identificato come il fratello del marshal Duncan, ucciso con la complicità omertosa della cittadina. Ma nella versione originale, quando Mordecai gli dice di non aver ancora saputo il suo nome, Eastwood risponde:
“Yes, you do”.
Segue l’inquadratura della lapide e lo Straniero che si dissolve all’orizzonte.
Una scelta che lascia aperta l’ambiguità: potrebbe davvero trattarsi del fantasma di Duncan, tornato per vendicarsi (e quindi il film virerebbe sul soprannaturale).

Infine, il villaggio di Lago: quattro case nel nulla, sperdute nel magnifico scenario del Mono Lake. Una location che, a mio avviso, contribuisce tantissimo a quell’aura di isolamento e di condanna imminente che grava su tutta la storia.

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