Ho elencato alcune locandine che mi sono rimaste impresse dall’infanzia, ovviamente le più memorabili erano le più terrificanti, ma ora che ci penso ce n’è una alla quale non associo un titolo, non credo di averla mai più rivista, siamo verosimilmente nei primi anni '80:
Locandina dipinta, non foto reale, prevalentemente bianca, tipo squarciata in due con dentro un uomo come intrappolato in quella crepa che chiede aiuto… vi dice niente?
Proverò a fare una bozza, immagina un muro con una breccia, dentro un uomo intrappolato come a gridare aiuto. Andando a memoria non la ricordo neanche in stile “realistico/famiglia cristiana” come quelle che hai postato, ma più astratta. Colori prevalenti bianco rosso e nero.
Hum è già qualcosa, ho l’impressione di averla vista una riba così… ma l’hai vista esposta al cinema o sulla cover di qualche videocassetta? Suppongo la prima che ho detto.
Poi magari non era neanche un horror, per fare un esempio a caso “il fascino discreto della borghesia” dove il poster poco centra col film, o meglio non c’è un mostro bipede con labbroni e bombetta stile sbirulino stilizzato.
Eh, all’epoca mi colpì proprio per questo taglio stilizzato, la voglia di entrare al cine a vederlo era tanta (purtroppo il divieto ai minori me lo impedì). Secondo me il manifesto che ti ha colpito dev’essere di qualche “film d’autore” inizio anni 80, che ricorrevano spesso a soluzioni minimaliste ma efficaci sul piano grafico.
Mi è venuto un dubbio a TROCE… e se fosse stato Sette Note in Nero? Anche se a dire il vero la mia memoria lo ricorda più astratto.
Plausibile in un cinema di riviera in un estate post 1980 no?