Lola - Lola, donna di vita (Jacques Demy, 1961)

Regìa di Jacques Demy, 1961 - Titolo italiano Lola, donna di vita
Con Anouk Aimée, Marc Michel, Jacques Harden, Alan Scott, Annie Duperoux


Link ImDb

Primo lungometraggio del grande Demy, è ancora molto influenzato (diciamo pure troppo) dai dettami della novelle vague, e pur avendo grandi pregi sfigura al cospetto dei suoi successivi capolavori. Pieno zeppo di situazioni tipicamente demy-ane, che tornerano e ritorneranno ciclicamente nei suoi lavori girati poi. Da vedere comunque, anche solo per l’interpretazione della Aimée.

Il dvd italiano non mi pare esista, io ho quello franzoso (restaurato) coi sottotitoli inglesi.

Frase d’apertura: “Piange chi può, ride chi vuole”.

Visto su grande schermo a Bologna, durante Il Cinema Ritrovato, con sottofondo di clacson per la vittoria dell’Italia. Bellissimo.
Non ho capito esattamente che intendi quando parli di influenze della nouvelle vague, a parte la fotografia di Raoul Coutard, che come nei film con Godard usa sovraesposizioni e divide talvolta il quadro in sezioni verticali. A me è sembrato puro Demy, sia le situazioni che i personaggi che l’umorismo mi sembrano già quelli dei suoi film migliori, anzi come dici tu ci sono anticipazioni di altri capolavori futuri, primo fra tutti Les demoiselles de Rochefort.

Ora non ricordo di preciso cosa avessi trovato da riferire alla n.v… forse a livello di montaggio, boh. Comunque adoro Demy, e l’aver trovato tanti riferimenti ai suoi film successivi mi aveva molto colpito (positivamente).

Posto un estratto da un saggio di Tullio Masoni (Demy senza colori, “Bianco & Nero”, gennaio-febbraio 2002), davvero prezioso: