Tre ladri entrano nella casa isolata di una coppia di anziani avendo avuto la soffiata che lui sia un orafo e che lì abbia il suo laboratorio. I due vecchietti però non sono quello che sembrano…
Gradevole questo thriller disponibile su Prime. Il merito è sicuramente della coppia Pambieri - Casini che giganteggia ancora di più in considerazione del fatto che invece il resto del cast recita da cani.
Ricchiuto non sarà Wes Craven ma riesce a tenere sempre alta l’attenzione e la tensione grazie anche ad un buon soggetto alla cui scrittura ha collaborato (buoni i twist).
Ho apprezzato che non sia stata giocata la carta facile dello splatter fine a se stesso per cui non si vira sul torture porn.
Certamente alcune ingenuità potranno far storcere il naso ai puristi ma il risultato finale è comunque apprezzabile.
Sottolineo ancora la prestazione dei due protagonisti ma in particolare la Casini è inquietante come non ci aspetterebbe mai da lei.
Concordo, gradevole è l’aggettivo giusto, un thriller delirante che omaggia i mostri sacri che consolidarono il genere ma senza arrufianare troppo la situazione.
Ci sono diverse imprecisioni e il cast non è propriamente omogeneo in quanto a recitazione, però data la buona sceneggiatura gli si perdona tutto e lo si gusta fino in fondo.
Il film è girato ANCHE dalle mie parti, l’opening è presso la colonia Novarese di Rimini, ne abbiamo parlato anche in forum.
Uno degli attori, Andrea Porti (Giulio) è un mio compaesano, ha già all’attivo diverse parti nel cinema nostrano, avrete avuto sicuramente qualche deja vu.
Curiosa anche Tania Bambaci che non conoscevo, ma il look scelto per il film fa molto Geretta Geretta e a mio avviso non fa altro che speziare utleriormente il film
Sulla Casini e Pambieri niente da dire, coppia di Orafi e veri gioielli del film.
Conosco uno degli attori, Gianluca Vannucci (che per un breve periodo ha scritto anche qui sul forum) e uno degli autori del soggetto, mio compaesano. Sarò forse un pò di parte, ma il film a me è piaciuto, non perfetto, ma mi ha soddisfatto. C’è amore per certo cinema del passato, ma concordo con Swat senza cadere in facili citazionismi e ammiccamenti.
