11° capitolo della mia ricerca sulla pornochanchada con Luiz Castellini, autore un po’ marginale, avvezzo al cinema di genere (WIP, thriller, horror) e spesso debitore di quel cinema popolare italiano anni 70, che ci piace tanto!
Visti quasi tutti i suoi film (6 su 9), data l’esigua filmografia e la facile reperibilità della maggior parte delle sue opere.
Qui di seguito la filmografia del regista (presa da IMDB) con i voti ai film visionati:
1985
1984
1982
- A Reencarnação do Sexo (6.5)
 
- Ousadia (segmento A Peça)
 
1981
- Pornô! (segmento As Gazelas) (6.5)
 
1980
1979
- Tara - Prazeres Proibidos CULT (7)
 
1978
1977
- Presídio de Mulheres Violentadas (5.5)
 
Nei prossimi giorni, mi occuperò dei commenti alle pellicole e della sintesi delle caratteristiche che contraddistinguono il suo cinema.
             
            
              
              
              
            
           
          
            
            
              Alcuni elementi ricorrenti che ho rimarcato nella filmografia di Luiz Castellini sono:
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il senso di insicurezza e di oppressione rappresentata dalla casa/prigione esposta a minacce che provengono sia dall’interno (le telecamere di Elite Devassa o la pianta maledetta di A Reencarnação do Sexo) che dall’esterno (i motociclisti di Tara - Prazeres Proibidos o i criminali di Orgia das Taras)
 
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dal punto precedente, ne scaturisce un interesse spiccato per l’arredamento degli interni, con scene che si soffermano su dei quadri, per aggiungere un lato metaforico/metafisico alla scena in questione, o che zoomano su delle statuette atipiche
 
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i giochi di potere nel nucleo familiare (il rapporto madre/figlia in Tara - Prazeres Proibidos o quello padre/figlia di A Reencarnação do Sexo all’origine del maleficio) o in campo lavorativo (la guardia del corpo di Orgia das Taras o l’impiegato domestico di Elite Devassa, in cui entrambi travalicheranno i propri compiti durante i rispettivi film)
 
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una conspicua presenza di relazioni lesbiche (in Presídio de Mulheres Violentadas, Tara - Prazeres Proibidos, A Reencarnação do Sexo e l’episodio di Pornô! diretto dal regista, che si focalizza sui giochi erotici tra due studentesse mentre i genitori di una di esse hanno lascato casa libera)
 
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delle scene di sesso molto intense, anche se soft, comportando diversi partners o portando sull’autoerotismo, per esempio la scena col fallo usato dalle due amanti di A Reencarnação do Sexo, quella del protagonista con tre prostitute in Orgia das Taras, quella tra le due detenute ritmata da una tazza che sbatte contro le sbarre o quella forzata dalle catene nel cortile di un penitenziario in Presídio de Mulheres Violentadas oppure il traumatizzante stupro che riviene più volte in Tara - Prazeres Proibidos)
 
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un’affiliazione ai generi di altri paesi, in particolare l’Italia o gli Stati Uniti, tanto che alcune produzioni potrebbero sembrare dei film realizzati nel nostro paese: citerei in particolare Orgia das Taras, che richiama alcuni elementi dei film di Francesco Barilli (Il profumo della signora in nero), Tara - Prazeres Proibidos, in cui, per me, si ritrovano alcune atmosfere presenti nei film di Mario Imperoli o Presídio de Mulheres Violentadas, che appare tale quale ad un WIP nostrano, tanto che la versione visionata si intitola Le porno detenute ed é in italiano
 
P.S.: sono conscio che Presídio de Mulheres Violentadas non é probabilmente stato diretto da Luiz Castellini, come indicato nel post dedicato a questo film, ma dato che si trova nella sua filmografia su IMDB lo includo comunque, parlandone meno che gli altri film di cui si é più sicuri sulla paternità
             
            
              
              
              
            
           
          
            
            
              Che film guardare?
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Tara - Prazeres Proibidos: figlia e matrigna isolate in una villa sotto l’assedio di un gruppo di motociclisti tra relazioni semi-incestuose, traumi post-stupro e una disperazione ambiente palpabile; veramente ottimo
 
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A Reencarnação do Sexo: sexy horror, piuttosto esplicito per sesso e violenza, con maledizione annessa dovuta ad una testa decapitata e seppellita sotto una pianta, ovviamente a causa di un amore giovanile reso tragico dal padre geloso; molto gradevole
 
Per i più completisti non sono male neanche:
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Orgia das Taras: una guardia del corpo s’innamora della moglie del capo, ma forse non tutto é come sembra; alcuni momenti degni di nota per un film non esente da cali di tensione (in particolare, la scena con le prostitute e quella degli amanti sulla tomba del marito)
 
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Presídio de Mulheres Violentadas: solido WIP abbastanza crudele e ben fotografato, nonostante nel forum non faccia l’unanimità
 
E per il futuro penso di occuparmi ancora di:
- due mostri sacri (Walter Hugo Khouri e Ozualdo Ribeiro Candeias)
 
- di tre simpatiche canaglie (John Doo, Ody Fraga e David Cardoso)
 
- oltre a fare due parentesi su registi secondari (Raffaele Rossi e José Adalto Cardoso, di cui tra l’altro credevo di aver già scritto)
 
- più un mini speciale sui registi, di cui probabilmente non vedremo mai niente 

 
e poi ritornero al cinema italiano!