L'ultima casa a sinistra (D. Iliadis, 2009)


Abbastanza scialbo. Poco rape molto revenge. David Hess è di un altro pianeta…

http://www.ecodelcinema.com/l-ultima-casa-a-sinistra---recensione.htm

Mi chiedo come cavolaccio si faccia a pensare di avvicinarsi solo minimamente a Craven…

visto in Bd partendo da aspettative mooolto basse questo film non mi ha cmq deluso.

ovviamente l’aria malata e perversa che “impreziosiva” l’originale craveniano è perduta così come il sottotesto politico.
la violenza tuttavia resta abbastanza significativa e perturbante (io ho visto la versione estesa) e anche la regia ha i suoi meriti… ovviamente qui siamo dinnanzi ad un film confezionato al meglio, l’originale da questo punto di vista era abbastanza grossolano ma, forse anche per questo, più autentico, più disperato, rabbioso.

ciò che poco mi ha convinto è stata la caratterizzazione dei personaggi, abbastanza piatti.

insomma pensavo che fosse un brutto film, oltre che l’ennesimo inutile remake… invece si lascia guardare e imho ha il suo perchè.

Premessa: ho poca fede nei remake ma cerco sempre di essere obiettivo e di elimanare qualsiasi pregiudizio per quanto impossibile può essere.

Quindi… film girato con mestiere da Dennis Iliadis, certe scene ed un ritmo bello teso lo rendono un film dignitoso. La seconda parte in special modo.
Cosa non va in questo film?
Gli attori. O meglio le loro facce, i loro corpi e le loro espressioni. Sembra un raduno di VJ di MTV. O peggio, una collezione di corpi presi in prestito da Vanity Fair. Tutti belli, tutti palestrati, tutti perfetti. Tanto che il divario feccia/borghesia manco si nota. Junior nel film originale era bruttino, uno scarto figlio di scarti. Nel remake sembra il baby marito di Demi Moore. Krug perde tutto il sadismo a favore di qualche sguardo un pò penetrante che va bene per qualche massaia in attesa dal parrucchiere in cerca di forti emozioni. Volti eccessivamente patinati. In conclusioni, girato bene, viulenza ed effetti gore come se piovesse ma è tutto patinato e plasticoso.

Concordo…in questi ultimi mesi che non ho potuto postare per diversi problemi , ho avuto modo di recuperare un po di film e , devo dire che tra questi c’era questo che , non mi ha deluso piu’ di tanto , pensando a molti altri remake realizzati in maniera orribile…certo che quello di Wes Craven rimarrà sempre inarrivabile , ma , secondo me a questo ci si puo’ dare un’occhiata…logicamente non aspettandosi piu’ di tanto !!! :wink:

Visti i due remake del film di Craven:

quello ufficiale, del 2009, non mi è piaciuto. Un torture porn istituzionale, dove la famiglia per bene (a dispetto dell’originale) si trova costretta dagli eventi a vendicarsi e nel duello finale è provocata. Nel film di Craven mi era piaciuto lo scontro tra le due parti sociali e Craven non parteggiava per nessuna delle due; la famiglia borghese impazzita dal dolore architettava volutamente la vendetta, regredendo come bestie nell’attuarla. In questo remake invece si deve parteggiare per la coppia ricca, che esce vincente alla fine.

Nel remake apocrifo Chaos del 2005, è l’opposto. Viene ricreato uno stile documentaristico e amatoriale e trionfa il male. Ma siamo di fronte ad un film disgustoso, vile, razzista. Le scene di violenza contro le due ragazze sono ripugnanti ma non c’è intento morale o esagerazione grottesca (alla a Serbian film), bensì mi ha dato la sensazione di complicità dell’autore. Non c’è la catarsi finale ma, come già detto, il cattivo è l’eroe. Un film che mi fa venire voglia di vomitare. Prodotto da Marc Sheffler (il Junior dell’originale di Craven) e con Sage Stallone.