L'ultimo crodino (2009)

Ispirato ad una storia realmente accaduta, quella di due Condovesi (abitanti di Condove nella provincia di Torino) che un giorno, davanti ad un crodino preso al bar (sponsor tecnico del lungometraggio), decisero di trafugare la bara di Enrico Cuccia, presidente onorario di Mediobanca ed eminenza grigia del capitalismo italiano del Dopoguerra, sepolta nel cimitero di Meina nel novarese, per chiederne il riscatto. La storia è tratta dalle notizie di cronaca e dagli atti processuali dei due ‘Cipputi’ piemontesi (uno operaio e l’altro camionista) che per dare una svolta economica alla loro faticosa esistenza si improvvisarono rapitori di feretri…:lobster:

Nella parte dei due protagonisti ci sono Enzo Iacchetti e Ricky Tognazzi mentre la sempre splendida Serena Autieri :dribble: interpreta la bella del paese che gestisce una profumeria (devo dire che capita più che spesso che le commesse delle profumerie siano bocconcini appettibili :emot-mari [giacchè le selezionano BELLA PRESENZA CERCASI]): regia di Umberto Spinazzola :tuchulcha

Un pò meno dark di Qui non è il paradiso e più verso La lingua del santo cmq sembrerebbe piacevole da verdersi e poi i 2 summenzionati mi stanno decisamente simpatici :emot-laug

E’ proprio vero che è finito il periodo della pubblicità occulta…
Spero solo che alla prima di questo film vengano distribuite, a scelta, le maschere di Dino il Barista /Il Gorilla (Ma io vorrei anche quella della Cabello) oltre a mezzi litri di crodino nel bicchiere della coca.

i critici delle anteprime lo hanno massacrato…staremo a vedere

Qui invece ne parlano bene:
http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=58080

Il film è piacevole e Iacchetti ci sta dentro. Anche se il product placement è imbarazzante.

Bello pensare di far soldi con il corpo di uno come Cuccia. Mò me lo guardo.

appena visto, film senza infamia e senza lode. Regia troppo incerta sul tono della storia, ingenuità varie e product placement da non crederci, tanto da attendere da un momento all’altro l’apparizione del gorilla.

Il dvd è di qualità indecente: qualità video simile ad una vhs e pellicola di partenza positiva ex nolo con addirittura ancora le etichette del magazziniere in testa e fine rulli.

L’ho trovato brutto forte.
Anonimo come impostazione nonché noiosetto e prevedibile.
La cosa assurda è che Iacchetti (che mi sta simpatico quanto una rettoscopia e per il quale non ho mai nutrito la minima stima) se la cava meglio di tutti e, a suo modo, funziona. Tognazzi invece esibisce la solita cagneria.
Davvero imbarazzante il product placement e anche la qualità del dvd, come giustamente segnalato da Giovanni. Incredibile che abbiano usato una copia del genere, ogni cambio rullo è allucinante ma in generale la qualità del master è ignobile per un film così recente. Mai visto un episodio simile.
Vabbeh che l’ho pagato un euro in una bancarella, ma insomma…