L'uomo caffellatte - Watermelon Man (Melvin Van Peebles 1970)

Con Godfrey Cambridge, Estelle Parsons, Howard Caine, D’Urville Martin, Erin Moran

In uscita per Golem questo famoso film di Van Peebles, che non ho mai visto.

Recupero tardivo ma quantomeno necessario, questo. Visto anni fa in tv, credo su Studio Universal. Sapiente misto di commedia, satira sociale, e film “militante”. Cambridge (attore sfortunatissimo: morirà nel '76, a soli 43 anni, per infarto) strepitoso, da Oscar (e se rammento bene, da noi lo doppiò Renzo Palmer). Finale eccezionale, che da solo vale mezza filmografia di Spike Lee. La produzione avrebbe voluto come protagonista, per rendere l’opera più “appetibile” alle masse, Jack Lemmon. Van Peebles rifiutò, e riuscì a fare il film che voleva: bravo!!

io lo vidi da bambino e me lo ricordo ancora oggi da quanto mi fece ridere :smiley:

Piuttosto originale “l’italianizzazione” del titolo. Film a me sconosciuto, ma le vostre recensioni mi impongono una visione. Immagino che sia il babbo, o uno zio, di Mario.

sì è il padre di Mario

Per Matte: “watermelon”, ovvero “anguria”, è un modo più o meno dispregiativo per definire i negri d’America. “L’uomo anguria” sarebbe risultato strano e incomprensibile, al pubblico italiano. “L’uomo caffelatte” invece rende davvero bene: una tantum, i titolisti nostrani hanno dimostrato estro e gusto…

Sarei curioso di conoscere l’opinione di :swat:, il nostro uomo-caffelatte

Ah, ok, non sapevo di questa cosa dispregiativa sull’uso del termine cocomero in inglese, allora sono stati intelligenti.

Il film non è affatto male, molto farsesco ma divertente. Il sarcasmo non manca, con il protagonista che quando diventa nero scopre di non poter più correre per la strada come faceva prima, perché immediatamente la polizia lo ferma accusandolo di aver rubato qualcosa.

Purtroppo c’è da segnalare che il doppiaggio italiano è “creativo”, nel senso peggiore del termine. Addirittura a un certo momento Cambridge si mette a cantare “faccetta nera”.

Il dvd comunque è ottimo.

Watermelon Man è anche un brano jazz di Herbie Hancock del 1962. Oltre che, come ha detto Zardoz, un termine dispregiativo per i neri (“l’uomo delle angurie” più che “l’uomo anguria”), perché l’anguria è un cibo “povero”, un po’ come il pollo fritto, per cui lo stereotipo del “Pickaninny” (il bambino nero spensierato che passa le giornate a cantare) va matto.

Swat commenterebbe il fatto che Cambridge è morto sul set di un film in cui interpretava Idi Amin, e che Idi Amin commentò che l’attacco di cuore che portò via Cambridge era una punizione divina.

Inaspettata apparizione di Paul Williams, futura star de Il fantasma del palcoscenico di Brian De Palma