L'uomo che aveva picchiato la testa (P. Virzì, 2009)

Bellissimo documentario di Virzì uscito un mesetto fa come allegato de “Il Tirreno”, ma che sono riuscito a trovare solo l’altro ieri.

L’uomo che aveva picchiato la testa non è altri che Bobo Rondelli: geniale e sottovalutato cantautore livornese, già mente dell’Ottavo Padiglione e probabilmente unico erede degno del grandissimo Piero Ciampi.

Rondelli e Virzì sono da tempo amici. Il regista toscano ha dedicato questo film a Bobo, rendendolo un commovente e delicato racconto dell’uomo prima che dell’artista. Ma - sotto la superficie del documentario su Rondelli - si cela in realtà una pellicola che vuole essere anche e soprattutto un omaggio alla città di Livorno.

Piace il modo in cui l’operazione è stata affrontata da un punto di vista tecnico: non c’è pretesa di “realismo” ad ogni costo, fotografia e montaggio hanno quindi un approccio molto più cinematografico che documentaristico.

Ad omaggiare Bobo compaiono personaggi più o meno famosi della Toscana artistica: da David Riondino a Paolo Mingone, passando per Carlo Monni e Nada.

Credo stia passando anche su Sky: visione altamente consigliata.