Davvero interessante questa commistione tra western e vampirismo. Non sapevo che esistesse il dvd Sinister con la traccia audio italiana, io l’ho visto nel bluray Kino Lorber.
Me lo aspettavo più ruspante, più tamarro, con una trama appena accennata e centrato più che altro sull’azione. Invece si imbastisce un discreto feuilleton, una vicenda non certo originale che attinge ad elementi piuttosto classici triti e ritriti nell’immaginario western, ma la trama è sufficientemente sviluppata per dare un certo spessore ai personaggi.
L’idea di ricontestualizzare il mito del vampiro nell’America del selvaggio west è intrigante e (credo) nuova, riesce a rendere la pellicola interessante ed avvincente, una commistione di generi gestita in modo riuscito, che anticipa esperimenti e sensibilità tipici di un certo cinema postmoderno.
Il finale è un tripudio di croci e superstizione religiosa che mi ha ricordato alla lontana la conclusione del Cappucetto Rosso messicano perché al giorno d’oggi risulta un po’ grottesco e manieristico.
Il film comunque scorre via che è un piacere ed intrattiene, è una curiosità che piacerà sia agli amanti del cinema western che agli amanti dell’horror USA classico.