Ma perché in Italia doppiavano i film porno?

Uno dice ‘perché gli attori erano cani’, ma avete sentito tanti attori americani e francesi come NON recitavano? Eppure nessuno li doppiava. Tra l’altro non costava meno alle produzioni girare in presa diretta? Senza considerare che chi andava a vedere sta roba certamente non era interessato alla qualità della recitazione.

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Non l’ ho mai capito; tra l’altro, senza l’ audio originale, almeno per me perde molto dell’ interesse che può suscitare, quasi non ha senso di esistere un porno senza audio in presa diretta. È vero che io sono di una generazione ormai abituata ai porno “di consumo”, scene senza trama né recitazione, guardate in streaming e via. Anzi, qualsiasi parvenza di regia, musica, costumi ecc. A me da solo fastidio, perché distolgono dal mio fine ultimo :sweat_smile:, e così il doppiaggio.

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Infatti. Mi ricordo di una doppiatrice che doveva sempre fare la voce da gatta in calore anche quando l’attrice ripresa stava, ad esempio, solo prendendo un caffè o camminava per strada. Oppure si arrivava ad estremi tipo il film con Paola Senatore in cui venivano messe in bocca gli attori battute da fotoromanzo.

Invoco @A_N, @Lindo e @Carlitos.

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La tizia con la voce da gattona,scommetto era Daniela Gatti. Nome omen, proprio. :grin:Specializzata nel porno per più di 10 anni. Il Napoli ne sa più di me. La signora doppio’,fra le tante, la Hedman e la Pozzi…

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Questa Gatti, però, non aveva la sensualità naturale di una Germana Dominici, ma una vocetta che forzatamente doveva assumere toni erotici risultando, almeno alle mie orecchie, molesta.

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Eppure,fu quella maggiormente impegnata nel genere, e maggiormente impiegata al momento di dare certe tonalità. Almeno alle hardiste maggiori,straniere e non solo. E tra un hard e l’altro, doppio’ varie serie animate TV, nonché telenovelas e soap opera assortite …

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Forse era una di quelle più disponibili ad affrontare questo genere. Altre magari non gradivano, vai a sapere.

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Credo che il doppiaggio, oltre per dare maggior enfasi (posticcia), fosse per nascondere le indicazioni dei registi e/o operatori.

Tipo: “Ok, spostati!” “Cambiate posizione”, “Vienigli in bocca”, ecc.

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Giusto, cose che all’estero evidentemente non facevano.

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Viene fatto anche nel cinema mainstream.
Però l’abbiamo visto tutti come i film porno nostrani fossero girati a casaccio. Con improvvisazione quasi a farla da padrone.

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Sì, anche questo è vero.

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Su Daniela Gatti confermo le notizie date da Zardoz. In un vecchissimo fascicolo della rivista “Nocturno” le avevo dedicato un articolo indicando i suoi principali doppiaggi hard.

Il motivo sostanziale per cui tutti i porno italiani sono stati doppiati è che la presa diretta non è affatto tecnicamente una cosa semplice, e come prima cosa richiede una totale organizzazione del set durante le riprese. Le produzioni porno dell’epoca, girate in pochi giorni e all’impazzata, alla “buona la prima” e con troupe e mezzi ridotti all’osso, non potevano neanche pensare di girare in presa diretta (a ciò si aggiungano gli accenti dialettali pesanti di molti attori, che avrebbero reso ridicole le sequenze dialogate). Anche in Francia sono stati molto rari gli hard delle origini girati in presa diretta, ma qualcuno viene segnalato dalle recensioni specializzate coeve, spesso per sottolinearne la “curiosità” o il “ridicolo”.

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Mi inchino alla sapienza di Napoli. Onestamente credevo che anche in Francia facessero la presa diretta. Evidentemente gli attori statunitensi, pur magari essendo comunque dei cani (Reems e Kerman, ad esempio, erano veramente bravi, ma il pur simpatico Gillis aveva una voce da papera) erano in grado di esprimersi in maniera più professionale. Oltre il fatto che magari da quelle parti girava qualche soldo di più.

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Magari lo facevano semplicemente per consentire allo spettatore italiano di immedesimarsi, come in qualsiasi altro genere cinematografico. Non è che all’epoca la presa diretta la usassero in molti. Alcuni doppiaggi comunque erano ridicoli, volutamente sopra le righe e ridanciani.

ps. Sulla cagneria degli attori non sarei così drastico; soprattutto nella golden age del porno americano c’erano bravi interpreti, che infatti alternavano le loro performances a incursioni nel cinema mainstream.

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Devo dire la verità, pur essendo anche io parte di una generazione abituata al porno di consumo, quei vecchi film con una trama (o parvenza di essa) e il cui doppiaggio impieava spesso voci famose - sia romane che milanesi - mi manca un po’…

Ad ogni caso penso chw i motivi per cui li doppiassero era semplicemente perché qualsiasi film all’epoca, italiano o straniero che fosse, era ridoppiato. E poi meglio avere le sporcaccionate tradotte che avere i sottotitoli che ti coprono l’azione, è più immersivo :grin:

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Infatti altrove ho scritto che gente come Kerman e Reems erano veri attori e avrebbero meritato una carriera differente. Gillis aveva invece una voce da papera ma compensava tutto con la sua simpatia. Pure Tom Byron non era male. E così Ron Jeremy. John Holmes invece era un po’ legnoso. Linda Lovelace non aveva una gran bella voce ma era molto espressiva, mentre Georgina Spelvin, Constance Money e Marilyn Chambers non avrebbero sfigurato in un film cosiddetto normale. D’altra parte allora agli attori porno si chiedeva anche di recitare.

Tornando al doppiaggio in italiano, in questo caso di film americani, sentire battute come ‘sei troppo bbona, me fai sburrà’, lascia giusto un filo perplessi.

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me sto zitto e cancello che qua non se pò scherzà

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si va beh un pò ironia su su

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mah