Mad Max: Fury Road (George Miller, 2015)

Beh, sì, in effetti la definizione inseguimento VS corsa puzza un po’ però è vera.
Alla fine lo spirito della corsa della seconda parte non è più quello dell’inseguimento della prima metà. :smiley:

Comunque sì, gli extra parlano un po’ di tutto e la durata complessiva credo superi i 60/70 minuti. Soffrono purtroppo del problema che affligge tutti i backstage dei film moderni: vanno troppo veloci. Mi sono trovato spesso a mettere in pausa per guardare bene i set che vengono mostrati troppo rapidamente.
Penso che però prima o poi ci sarà un’edizione speciale del film che conterrà molti più extra, magari anche un commentary e la famigerata versione in bianco e nero.

Non vorrei sbagliarmi, ma io le ricordo anche nei primi due Mad Max. Deve essere una cifra stilistica di Miller :smiley:

L’ho visto ieri nell’ottimo bluray, mi spiace di averlo perduto al cinema.
Mi sono divertito molto e, come già molti hanno detto, sono felice per il fatto che la cgi sia limitata e che ritorni il vecchio cinema coreografato di una volta, ma con i mezzi di oggi. Miller ha puntato molto su questo e alla fine mi sembra che la scelta paghi, perchè rende il film un unicum rispetto agli action recenti.

Al di là dell’iniziale (e anche qui tipica del ciclo) voice over ridondante, il film mi ha ricordato il secondo della saga-che reputo il migliore in assoluto-per la capacità di limitare i dialoghi e di dare vita a cinema puro dell’immagine.
Anche l’assenza di bambinate e di intermezzi umoristici rende il film un divertimento adulto e non la solite bambocciata strizzaocchio di questi anni.

Conscio di calarmi nella fossa dei leoni (inteso che il 90% di critica e pubblico ha largamente apprezzato), soppesandone i più ed i meno del film non ne sono rimasto così entusiasta. A tratti la visione si è fatta esasperante, mi è capitato di mollare, cedere sull’attenzione costante e continua, per rifiatare un attimo, sicuro che tanto rimettermi in carreggiata cinque minuti prima o cinque minuti dopo non avrebbe cambiato sostanzialmente nulla, avrei ritrovato il solito bailamme di pazzi esaltati intenti ad assaltare la blindocisterna (che andasse verso est o che tornasse verso ovest), con tutto il corredo di facce trucidissime e di kabooooom ovunque. Oltre alla frenesia e alla velocità fotonica con cui tutto scorre, non ho apprezzato molte semplificazioni che il film fa. I dialoghi sono ridotti all’osso, quelli che ci sono fanno aria. D’accordo, Mad Max è cinema di immagini, il concetto mi è chiaro (Miller ha detto che avrebbero dovuto capirlo fino in Giappone e senza sottotitoli, per dare l’idea di quanto gliene fregasse dei dialoghi), ma forse qui si esagera. Perlomeno quel poco che c’è poteva essere un po’ più curato ed incisivo. Immortan Joe in tal senso è forse il vertice del vuoto pneumatico.

Ai tempi di Thunderdome molti storsero la bocca per i bambini, ritenendo quello spunto una concessione troppo facile alla lacrima, ai sentimenti ed al pubblico di lana grossa. Strano che quegli stessi critici non abbiano storto la bocca davanti alle discinte lolite che stavolta Max deve scortare verso l’Eden. Per altro si tratta di personaggi davvero ridicoli; inizialmente presentate come delle ancelle mistiche (con relativi dialoghi da sacerdotesse della domenica), nell’arco di pochi fotogrammi si trasformano in una brigata tarantiniana di picchiatrici e mitragliere senza la minima esitazione. La preferita di Immortan Joe è incinta e il suo stato interessante non le consente nemmeno di prendere in mano un fucile e caricarlo a pallettoni; due minuti dopo compie acrobazie e stunts che manco Sal Borgese.

Personalmente ho trovato orrenda la colonna sonora, assolutamente non conforme alle immagini. Toni epici, squillanti e ricchi di pathos per un film che è tutto catrame, sudicio e istintualità. Miller ha dimostrato di essere un regista tutt’altro che bollito, ha ancora una mole impressionante di idee, il talento c’è sempre stato e la sua creatività visionaria ha pochi eguali, il film è pieno di trovate; cionondimeno Fury Road a mio modesto gusto e parere avrebbe avuto bisogno di più testa e meno pancia, personalmente ne sono uscito esausto. Troppa carne al fuoco. Condivido anche il discorso sul montaggio talmente serrato e intorcinato dal far perdere la cognizione di chi fa cosa, eppure è proprio uno degli Oscar che ha vinto.

Sì, le gloriose trucidate della saga anni 80 che imposero il divieto ai minori di 18 anni (comunque eccessivo) ai primi due capitoli qua latitavano, immagino che il regista volesse evitare noie censorie dati i tempi. Pazienza, mi ha divertito lo stesso.

Seconda visione per questo filmozzo che definirei tamarrissimo ma nel senso buono, ovvero stacchi la spina e ti spari per due ore in un tunnel di azione no stop, azione ruspante e rustica, che non ha bisogno di una trama complessa che la giustifichi e la sostenga, poiché è fine a sé stessa e basta a sé stessa. Si prende l’autocisterna e si va avanti finché si può; e quando non si può più proseguire si ritorna indietro. E a quelli che ci vogliono fermare gli facciamo un culo così. Punto e basta.

A coloro che muovono critiche sulla psicologia dei personaggi, sulle incongruità che accadono, sull’inconsistenza della trama rispondo: “Ma cazzo, ma allora tu proprio non ti vuoi divertire?!? Disinnesca il lobo frontale, attiva l’amigdala, goditi le vibrazioni possenti dei tuoi istinti primordiali e torna a casa soddisfatto ed appagato!”

Concordo con @Giorgio_Brass che effettivamente un po’ più di sangue ci stava anche bene, ma credo che così sarebbero arrivati dei divieti e ci si sarebbero giocati anche diversi spettatori poco affini allo splatter e all’ultraviolenza… In fondo va bene così, non ne ho sentito più di tanto la mancanza.

Ottimo il piccolo ruolo affibbiato all’ormai MILF Megan Gale (allora era proprio lei!), l’anello di congiunzione mancante tra le anziane Madri e le giovani spose del cattivone di turno.

Anche il fatto che Max risulti quasi un comprimario e la sua figura sia adombrata dal carisma di Charlize Theron non lo vedo come un difetto, ma come un effetto collaterale dell’anima così postmederna di questo film.

Ma i tanto chiacchierati seguiti di questo Fury Road che fine hanno fatto? Sono passati sette anni ormai!

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Uno spin-off tra 2 anni:

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L’ho rivisto ieri sera come avranno dedotto i più attenti su failbook. Effettivamente l’idea di un sequel sarebbe decisamente infondata, rimane veramente poca carne al fuoco, come recita l’articolo qui sopra.
Degli spinoff o addirittura un prequel sarebbero decisamente più intriganti.

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