ma è un giallo?
E un pò giallo, un pò azione, un pò spy, un pò erotico (no porno) e un pò di tutto. E’ un film singolare, sono passati tantissimi anni e ricordo immagini frammentarie…
Qualcosina si trova su wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Madness_-_Gli_occhi_della_luna
Bhge personalmente mi interessa una cifra poi non lo conoscevo e ho trovato queste info::
MADNESS - gli occhi della luna
Titolo originale:MADNESS, gli occhi della lunaLingua originale:{{{linguaoriginale}}}Paese:ItaliaAnno:1971Durata:99’Colore:EastmancolorAudio:StereoRatio:Schermo panoramicoGenere:spionaggioRegia:Cesare RauSoggetto:Gianfranco De MuriSceneggiatura:Germana Di RenzoProduttore:Lupo FilmProduttore esecutivo
Attori:
[ul]
[li]Thomas Hunter[/li][li]Francesca Romana Coluzzi[/li][li]Benjamin Lev[/li][li]Marlene Mayer[/li][li]Guido Mannari[/li][li]Pietro Zardini[/li][li]Wanda Manzionna[/li][li]Marzia Damon, Ada Pometti, Zalian Withlire, Fausto Valerio, Gianni Milito, Sandro Retti, Sara Ceccarini, Yano Del Conte, Gianfranco De Muri.[/ul]Doppiatori originali:[/li]{{{nomedoppiatorioriginali}}}
Doppiatori italiani:
{{{nomedoppiatoriitaliani}}}
Episodi:
Fotografia:Alfredo LupoMontaggio:Alfredo LupoEffetti speciali:{{{nomeeffettispeciali}}}Musiche:Paolo Ormi
Black Sunday FlowersTema musicaleScenografia:Ghigo Agosti
Madness - Gli occhi della luna è un thriller spionistico diretto da Cesare Rau, che può essere interpretato come giallo all’italiana, con sfumature soft erotiche e psichedeliche.
A capo del cast il rodato Thomas Hunter, protagonista di B-movie italiani , affiancato da Francesca Romana Coluzzi, nota attrice del B-movie italiano e un promettente Benjamin Lev.
Il debutto cinematografico risale al 18 agosto 1971 presso il cinema Odeon di Paola (provincia di Cosenza), sotto la distribuzione della Cine Seven Pictures.
Le riprese furono girate sul territorio italiano e CinecittĂ ; terminarono il 08-06-1971.
Questo film, per anni ritenuto e classificato tra i numerosi film scomparsi, è stato ritrovato fortunosamente il 03-09-2007 nell’[b]archivio[/b] della [b]cineteca[/b] di [b]Bologna[/b]; è l’unica copia esistente in [b]Italia[/b].
Il direttore artistico del film è Pino Massara .
Il nome del regista Cesare Rau, è in realtà lo pseudonimo di Alfredo Lupo; nel film figurò
come produttore esecutivo, direttore della fotografia, sceneggiatore aggiunto e montaggio
.
Il nome dell’attrice Marzia Damon è lo pseudonimo di Caterina Chiani, apparsa in altri film come Katia Chiani.
La locandina del film è stata realizzata da Ezio Tarantelli.
Nella colonna sonora di Paolo Ormi, il motivo conduttore è l’omonimo brano Madness cantato da Ghigo Agosti nel 45 giri Black Sunday Flowers prodotto dalla Bla Bla nel 1971.
PS:io taglio e incollo quanto mi pare…
mettete i nomi voi che mi giudicate…
Del film di Rau se ne occupa Nocturno dossier:
SOMMARIO - ottobre 2014
Nocturno dossier
Prima visione: Madness di Cesare Rau
http://www.nocturno.it/dossier/nocturno-144
Copia circolante piĂą che discreta.
Incredibilemente è saltato fuori pure questo.
E il post di pinocore è clamoroso.
Qualcuno ha letto il dossier? Ma quindi che film è, una specie di giallo?
Su dbcult ci sta una recensione, attenzione: SPOILER
http://www.dbcult.com/movie-database/madness-gli-occhi-della-luna-1971/
Il film inizia con Red Canzian che canta in una specie di night club…
Visto nell’unica copia - presumo - circolante, che non arriva ai 78’ per via di salti di fine rullo. Davvero una roba sgangherata comunque, con questi 3 matti che scappano dal manicomio e uno di loro che si rifugia in un casolare di campagna, dove è ambientata la seconda parte della vicenda. Attori allo sbando, poverismo imperante. Boh.
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Ha una flebile connotazione gialla. comunque ci sono un paio di omicidi e la caccia ai matti. e un finale che vorrebbe suggerire qualcosa che non e’ poi cosi’ chiaro. Rimandi all’epoca 68ina con i soliti cliche’ di LSD e amore di gruppo…alla fine rimane in testa poco o nulla e si passa oltre
Folle e psichedelico, uno psico-thriller che nel finale anticipa il rape and revenge: film sgangherato ma nella sua imperfezione non mi è affatto dispiaciuto. Bello anche il brano She’s a stranger dei Capsicum Red.
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