Nuti non m’ha fatto mai impazzire più di tanto, ma questa commediola leggera leggera si guarda con piacere… ingenua, simpatica, dolce… un bel film d’epoca…
ah rivista oggi in streaming per nostalgia della mia Prato lontana lontana…sia nello spazio che nel tempo
quella Prato li fatta di fabbriche e telai ormai sta scomparendo…
il bar dell’Adalgisa in Via Pallacorda dove c’e’ la scena finale non esiste piu’ da praticamente dopo che hanno girato il film…fino a un paio d’anni fa c’era un sudicissimo laboratorio pieno di cinesi clandestini
la fabbrica del Campolmi oin Via Santa Margherita adesso e’ diventata il museo del tessuto e biblioteca cittadina
solo la panchina dove Nuti parla col bambino e poi arriva il vecchietto esiste ancora nei giardini di Via Carlo Marx…e dietro si vede anche il palazzo dove ho abitato fino all 1993…e la casa del Terribile in Via Pallacorda esiste ancora cosi’ come la tavola calda dove lavorava la ragazza di Nuti, a Viaccia e la chiesa di Narnali dove s’e’ sposato il mio zio…rivederlo oggi in una fredda giornata in Siberia m’ha messo un po’ di magone…
che nostalgia di quella Prato semplice fatta di madri cattoliche e iperprotettive e operai di fabbrica comunisti e sempre incazzati, senza dita, senza mani o braccia come capitava a chi lavorava una intera vita davanti al “mostro”, alla roccatrice…oggi quella Prato non esiste piu’…le fabbriche si son trasferite tutte in India, Turchia o Cina e le ciminiere non buttano piu’ fumo e Prato ha perso la sua idendita’ fatta di migliaia di fabbriche come quella dove va a cercare lavoro il Nuti…sembra un secolo fa eppure son passati solo 10 anni da quel mondo ormai scomparso
il film piu’ bello, divertente e semplice di Nuti…e mi chiedo come mai ancora non esista in DVD…peccato
una precisazione: la scena delle roccatrici con le “navette” che schizzano via da tutte le parti e’ stata girata in due fabbriche diverse. Gli esterni alla storica fabbrica Campolmi (ora diventata museo del tessuto e biblioteca) mentre gli interni (la scena della roccatrice impazzita) nella vecchia fabbrica “La Romita” demolita 15 anni fa (un vero delitto, credetemi, perche’ era una delle fabbriche piu’ belle e storiche della citta’), dove tra l’altro Gillo Pontecorvo ci aveva girato “Giovanna”
Ottima notizia, me lo sparo di grande lusso!
Il film è delizioso e stralunato, da vedere in coppia con A Ovest di Paperino.
Bello il post di bastardnasum sopra!
Copio e incollo questa info appena letta, per chi abita dalle mie parti…
“In occasione della sua uscita in homevideo il film sarà proiettato la sera del 5 Maggio, alle ore 20.30, al cinema Odeon di Firenze: un evento, a cui parteciperà lo stesso Francesco Nuti accompagnato dal fratello, e il cui ricavato andrà in beneficenza all’ANFFAS (sito web http://www.anffas.net)”
Serata divertente, tanto pubblico, diversi ospiti ed è stato piacevole assistere al film tra le risate della gente.
Sono arrivato alle 20 al cinema ed ero primo in coda con la mia ragazza. Per le 20:30 c’era veramente una bella mole di gente dentro e fuori. Dopo poco è arrivato Nuti sommerso di applausi e fortunatamente è stato evitato l’effetto Barbara D’Urso: non lo hanno portato davanti al pubblico ma è rimasto in platea accanto a Ponzi. Vederlo mette tristezza, anche se leggo di grossi miglioramenti recenti. Non parla e non cammina ma capisce e riesce a scrivere.
Tra gli ospiti che hanno partecipato alla serata, il regista Maurizio Ponzi, Giovanni Nuti (fratello di Francesco, il vigile cantante dei ‘dilettanti alla ribalta’!), Claudio Moradei (“Ma che cazzo urli?!”) e Claudio Casale (Gaetano Sparafuoco, organizzatore della serata canora). Il fratello di Nuti ha letto una lettera scritta da Francesco che si è conclusa con l’ennesima richiesta “produttori, tirate fuori le palle e credete ancora nelle mie storie”, che (sarò stronzo io, eh) sinceramente non ho mai sopportato e continuo a non sopportare.
Proiezione del film gustosa, momento clou come immaginavo la serata ‘dilettanti alla ribalta’ con botti di risate alla brevissima performance di Ricky Tognazzi (a mani basse il mio momento top) e alla canzone di Nuti.
io invece mi chiedo chi erano i rockettari-pseudo metalloni che si esibiscono nella serata canora… All’epoca c’erano i Rollerball e i Sabotage in zona, ma non mi paiono loro. Boh, giusto per curiosita’.
e vengo a scoprire or ora - dice: ci importa una sega - che la mamma del cantante degli Strana Officina, di Bud Ancillotti praticamente, sta proprio nel palazzo che si vede alle spalle del Nuti quando è ai giardini col bambino e compare il vecchino “come ti capisco, Vinicio…”
In pratica sta nel palazzo di fronte a quello in cui ho abitato per 18 anni e l’ho scoperto solo ieri questa cosa…
Recuperato il dvd Minerva, durata del master 1:28:58, formato 1,78:1 anamorfico. Extra: intervista a Pieraccioni, in cui parla di Nuti e del film; intervista a Giovanni Veronesi (molto bella); “sulle tracce del film”, 25 minuti di interviste ai vari protagonisti e membri del gruppo musicale autore della colonna sonora.
Il film è piacevole e leggero come un Bellini alla pesca. Molto belle le canzoni, dalla mitica Tu ch’hai le puppe a pera al refrain del film “Alzarsi una mattina e trovarsi senza mestiere…”.
Divertenti gli aneddotti raccontati nell’extra Sulle tracce del film, specialmente quando si parla di Ricky Tognazzi (assistente alla regia di Ponzi) che partecipa alla gara nel teatrino impersonando un prete cantante. Appena intona i primi versi della sua canzone viene colpito da lancio di pomodori. Il primo pomodoro che gli arriva in faccia fu lanciato proprio da Nuti, e lo colpì in un occhio, mettendolo k.o per un paio di giorni.
Che sventolona la Angelillo nei panni di una prostituta!
Alcune immagini (il formato è distorto nella cattura a pc, ma non preoccupatevi, su tv è corretto)
Qui guardate l’ultimo fotogramma: appeso al muro c’è un calendario targato “Paolo arredamenti” (tormentone degli inizi anni 80).
Compare un po’ ovunque nel film, chiaramente fu uno sponsor del film…
Condivido tutto ciò che hai detto ma possiedo (consigliandolo) il buon bluray quidi, comunque, più performante del dvd) della CGHV (che l’ha rieditato anche in dvd) peraltro dotato di extra interessanti ed approfonditi.