Madonna piange sperma, rivolta a Bologna

Purtroppo non posso dare altre reputation…Cmq ottimo intervento Cug.
Tornando a noi, vuoi fare arte? Datti fuoco. Sarebbe una gran bella performance, altro che i tagli di Gina Pane…

Giusto per chiarezza:
Ho conosciuto persone che si sono fatte abindolare da questa “religione”, ora frequentano una scuola, e la loro missione sarà quella di convertire (facendo leva sulle insicurezze altrui) altri poveracci, intanto si sveneranno per sostenere la causa, cancellare i loro traumi e cazzate del genere, una vita di amicizie e legami sfumata. Gente comune, niente traumi, o chissà quale problema. Ed è così per tutte le religioni di massa, persone deboli, di qualsiasi etnia, ceto sociale, intelligenza che cerca appigli d’ogni tipo, in cerca di qualcosa che li salvi da loro stessi, dalla possibilità di rendersi artefici, completi direttori della loro vita, non marionette di un sistema superiore inventato da altri uomini per il loro interesse. Oltretutto guerre inutili che costellano la storia, me la rendono ancor più indigesta, violenza in nome dell’opportunismo, guerre sante in nome di potere o soldi, o entrambi. Io non lo concepisco. E mi ritrovo ora ad ironizzarci senza tatto, e cinicamente. Dicendo quello che penso con un po’ di necessaria brutalità. Chiedo scusa agli eventuali offesi, ma si tratta di punti di vista personali, e io mi permetto di esprimerli, almeno per chiarezza e per il piacere di parlare (anche se mi sà che non è un luogo consono per trattare certi argomenti). Saluti. :wave:

Boh guarda, nel mio caso sono in disaccordo solo sulla frase (parafrasata, non citata) “massimo rispetto a scientology”. Sarà ironia senza tatto sicuramente, ma mi pare comunque un’uscita infelice paragonabile a qualcosa tipo “massimo rispetto per le associazioni a delinquere che si prendono giuoco dei poveri coglioni che non sono abbastanza forti per reagire” (E se pensi che entrare in scientology sia comunque una scelta libera, non hai mai avuto la sfortuna di essere abbindolata da tali reclutatori senza sapere in precedenza come funzionano i loro trucchi.)

E lo so che anche molte altre religioni si sono macchiate di orribili delitti, però almeno queste in comune hanno sempre qualcuno che ha detto che è molto più conveniente trattare bene gli altri piuttosto che trattarli male (io, per esempio, ho fatto molto più incazzare gente che mi voleva far del male perdonandola anziché vendicandomi. Ci restano proprio di merda.), e le cui parole sono sempre state travisate dai posteri a scopi politici o economici. Scientology è nata per non pagare le tasse.

Se credi di avermi offeso con il tuo post, mi dispiace deluderti, ma non ci sei riuscita neanche un po’. PRRRRRRRRRRR!

E comunque, da pessimo ebreo quale sono (e per pessimo intendo quello che molto ipocritamente altri miei correligiosi definiscono “non praticante”), gli atei io li stimo molto: primo perché nel credere nella non-esistenza hanno più fede di molti credenti (in realtà semplici dubbiosi), secondo perché hanno l’onestà intellettuale di non pararsi il culo con una religione fai-da-te. Il peggio del peggio : quelli “non credenti nel senso convenzionale della parola ma comunque spirituali.” Bleah!

E sono pure d’accordo che forse questo non è il luogo più consono per trattare certi argomenti. L’esperienza mi insegna che i migliori dialoghi sui massimi sistemi saltano fuori alla quarta pinta. Oggi mi sono limitato a due.

Qua si sta mischiando l’oro con la merda.
E la cosa mi da seriamente fastidio.
Un conto è essere seguaci di qualsivolgia setta religione o quel che sia e prodigarsi a rompere le palle agli altri scucendo loro magari anche un bel po di soldi, un conto è credere nel proprio intimo al Padreterno, magari pregandolo di notte nel buio del lettuccio proprio, senza rompere i santissimi a nessuno.
Quando si parla di qualunquismo, il danno peggiore che si può fare ad una discussione è mescolare religione sette cristianesimo mazza bubù e creduloneria varie su streghe stregoni e fattucchiere.
Cominciamo a fare dei distinguo seri e ragionati non babalò qua che credi la e babalò qui che credi là.
Stiamo parlando bene o male di 2000 anni di religione, se di cristianesimo si parla, o di 1300 anni circa se si parla di Islam, e di milioni e milioni di fedeli sparsi nel mondo.
Sono tutti coglioni?
Sono seriamente propenso a pensare il contrario, sopratutto nei confronti di chi fa una bella insalata da miscredente ignorante.

E’ vero, ma se rovescio la medaglia, essere ateo potrei trovarla una scelta di comodo. E come risponde Gmorg ad Atreju, è più facile dominare chi non crede in niente.

Eat shit! A thousand million flies can’t be wrong…

:smiley:

No assolutamente, non ho rispetto per scientology, ne per il resto si associazioni,sette cazzi vari, però derido compatendoli, i succubi di ciò.

Assolutamente non delusa, anzi “sollevata”. :smiley:

Non c’è niente di meglio Cug! cheers!:partyman

Guarda che sei libero di credere anche a babbo natale e i suoi aiutanti se questo ti fa star meglio, non sono certo quì per convertirti, ma di certo da te non accetto lezioni di nessun tipo, soprattutto se poste con quest’aria sprezzante, e sarò anche miscredente, ma per darmi dell’ignorante dovresti conoscermi, e così non è.

Se sei una mosca!
Ma sei un umano, o no?

Mescoli con nonchalance, fattucchiere, sientologi, religione per poveri meno abbienti, e di tutto di più.
Senza contare che ci sono fior fiore di filosofi o intellettuali che credono.
E non per questo hanno bisogno o sono nel bisogno.
Se parli cosi blandamente di un po tutto, dimostri di essere ignorante.

Chi cade vittima di una setta non fa male solo a sè stesso, ma anche a chi lo ama. Dire “sono boccaloni, peggio per loro” è un po’ come quando i benpensanti vomitano il loro disprezzo per i tossicodipendenti (“hanno fatto una scelta, cazzi loro”) senza riflettere su quale inferno debbano attraversare quanti stanno vicini a chi ha problemi di droga. Lo trovo un po’ qualunquista, a dire il vero…

L’ateo come il religioso aderisce ad un credo. E io sono convinto che tutte le fedi siano legate alla convenienza, se un ideale ti fa schifo non lo segui e basta. Immagino che l’ateismo comporti coraggio, in quanto l’ateo rinuncia alla consolazione di un dio che veglia su di lui; d’altro canto l’onnipresenza divina può risultare ingombrante, quindi essere atei ha i suoi vantaggi.