Magnifica presenza - Ferzan Ozpetek, 2012

http://www.imdb.com/title/tt2281345
http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=54951

Ozpetek ormai “fa film alla Ozpetek”, che può essere un pregio per i suoi ammiratori, o forse no; in ogni caso o piace o non piace, se ti piace sai che comunque ci sono certe tematiche onnipresenti, certi attori perenni, certi modi di misurare la realtà e rappresentarla. A me piace, però devo dire che rispetto al precedente Mine Vaganti qui perde qualche colpo, volendo commediare e mischiando un po’ tematiche da La Finestra di Fronte ma anche Cuore Sacro. Insomma, stessa zuppa con ingredienti simili ma presentati in altro modo. E può essere piacevole (a me è piaciuto), ma non per tutti. Bel cast e di largo respiro, da Elio Germano a Margherita Buy, da Vittoria Puccini a Beppe Fiorello, Gea Martire & Platinette, Alessandro Roja & Loredana Cannata, e su tutti Anna Proclemer, alla sua ultima parte, bravissima e stronzissima.

PS: Girotti ha fatto l’ultimo film con Ozpetek, Proclemer pure…non mi pare una bella fama…

Ah, bè, allora vien da dire speriamo che pure Germano faccia il suo ULTIMO film con Ozpetek! No, a parte le (facili, ma con gli PSEUDOattori non vale la pena sforzarsi…) battute, la tipica ROBA che mi urta i nervi già dal trailer. Anzi, già dal manifesto, con quell’invertebrato che si crede tanto figo…
P.S. In “Mine vaganti” il finocchio lo faceva Scamarcio, qui Germano. Roba da far diventare omofobi Grillini e Busi…

Visto che “Fantasmi a Roma” di Pietrangeli è uno dei miei film italiani preferiti in assoluto, pur non essendo un fan di Ozpetek ho recuperato questo film che in qualche modo, per la tematica “fantasmatica”, richiama il gioiellino pietrangeliano.

Il film è godibile anche se, come spesso accade coi film del regista turco, risulta non del tutto compiuto: la storia è intrigante e slitta di continuo tra commedia e dramma, ma alla fine resta un po’ fine a se stessa. Cosa che, intendiamoci, non sempre è un difetto, però - imho - qui non riesce a convincere del tutto. Forse una delle cause è la presenza di troppi personaggi, alcuni dei quali “inutili”, penso ad esempio al personaggio interpretato da Alessandro Roja, notevolmente alleggerito di scene nel montaggio finale rispetto al girato. Inoltre comincia ad essere un po’ “stucchevole” che, anche in questo caso, il protagonista sia un omosessuale, caratteristica che in questo contesto sembra molto forzata: ai fini della sceneggiatura un protagonista etero sarebbe stato perfettamente in parte allo stesso modo.

Per il resto la confezione è impeccabile (scenografie e costumi in primis) e tutti gli attori sono abbastanza in parte, tranne forse una Puccini meramente decorativa. Menzione speciale per l’attore turco Gem Ylmaz, che ha recitato in italiano nonostante non conoscesse affatto la nostra lingua.

Bluray italico marchiato 01 di buona fattura, anche se la definizione non mi è sembrata al massimo della nitidezza, forse attenuata da una fotografia di Calvesi molto morbida e calda.

La sezione extra, insolitamente ricca per essere un film italiano, comprende, oltre al trailer, un commento audio del regista (non ascoltato), 19 minuti di scene tagliate (che per ora ho visionato con audio originale ma disponibili anche con il commento opzionale del regista) e un “Making of” promozionale (19 min), con interviste ad attori e cast (tecnico e artistico) che per fortuna offre qualche spunto interessante in più rispetto alla media delle “featurette” nostrane.
Peccato (veniale) che il tutto sia in versione SD, nonostante la 01 abbia riversato il film utilizzando un supporto bd 50.