Un proprietario di una piantagione del Vecchio Sud si spupazza le proprie schiave.
avventura drammatico pero ’ vietato ai minori di 18 quindi l’ho messo su mon amour ! lo hanno trasmesso questa settimana in PRIMA TV!! SU RETE4! a giorni metto il linkazzo! 
ecco il llinkazzo !!
Scusate secondo Voi la versione su Rete4 è cut?
Sì perchè è un VM 18, dovrebbe durare poco più di 90’ dato il metraggio accertato (2475) ma in TV è scorciato a 84’
È possibile recuperarlo in versione integrale?
Ho trovato una versione di 1 ora e 28 ma in inglese. Chi è in grado di fare un mux?
Due quesiti attanagliano la mia mente:
Il gemello “Emanuelle bianca e nera” venne girato prima o dopo?
In un mondo dove lo sport preferito è negare di essere se stessi (vedasi Arduino Sacco) il Pinzauti è per caso lo stesso che fu direttore del GR3?
https://digilander.libero.it/catafalco/esclusive/pinzauti.htm
Mi autorispondo al secondo quesito. Non si tratta della stessa persona ma di un giallista e scrittore di storie a fumetti che passò per sua stessa ammissione dai miserrimi guadagni editoriali ai cachet come regista corrisposti in cambiali insolute…
E poiché sei bravo (
), ti rispondo al primo quesito. Emmanuelle (con due “m”) ha avuto il primo colpo di manovella il 5 aprile 1976 (e ha ottenuto il visto il 28 agosto), mentre Mandinga ha iniziato le riprese il 26 aprile 1976 (e ha passato l’esame censorio il 2 settembre).
Aggiungo una chicca: il ruolo di Malisa Longo nel primo film doveva essere interpretato da Dirce Funari, come si apprende dalle carte ministeriali.
Tenendo conto che nessuna delle due signorine era la Magnani o la Streep, il film ci ha sicuramente guadagnato. La Longo all’epoca , era esteticamente eccezionale. Parla il Zardoz porcello, non quello cinefilo…
Però anche la Circe non scherzava…
Troppo esile. Per il ruolo di “donna forte” ci voleva proprio la fisicità di una Longo. Grinta, sguardo e corpo da dominatrice. Immaginatela addobbata in pelle nera…
3 messaggi sono stati spostati in un nuovo Argomento: I romanzi di Mario Pinzauti
Per chi avesse il “coraggio” di visionare entrambi, posso dire che “Mandinga” risulta più strutturato e con un bel finale a sorpresa, corroborato dalla presenza di una poco nota Paola D’Egidio, interprete anche di alcuni nazisploitation, decisamente attizzante, in grado di reggere benissimo il confronto con la più nota collega. L’assai più scombicchierato gemello si salva per i nudi integrali e le opíme grazie della Longo, protagonista fra l’altro di coiti assai vicini all’hard con il coloured Percy Hogan.
Attendiamo comunque recuperi in blu ray e con restauro in 4k
