Marco Mariolini, il cacciatore di anoressiche

Marco Mariolini è una persona realmente inquietante.
Non tanto per il suo look abbastanza demente (adesso ha la barba e i capelli solo sulla parte sinistra del viso, la parte destra è minuziosamente rasata con un effetto grottesco tipo Barone Ashura, per intenderci) quanto per quello che ha fatto e per quello che dice.
Lui ha da sempre avuto un’attrazione morbosa verso le donne magre, magrissime. Si è autodefinito “cacciatore di anoressiche” in un libro che ha pubblicato col suo vero nome due anni prima di uccidere la donna che era stata la sua compagna (peraltro annunciando il delitto nel libro).
È una persona sgradevole, non si capisce se finga o se sia davvero convinto delle mostruosità che dice.
Intervistato dalla sempre ottima Franca Leosini in una vibrante puntata di Storie Maledette (dove lei gli tiene testa alla grande) si dimostra una persona socialmente pericolosa, capace di dire cose agghiaccianti con una disinvoltura incredibile. Nonostante abbia ucciso una ragazza di 29 anni con oltre venti coltellate continua a ripetere che anche se tecnicamente è colpevole del delitto è allo stesso tempo assolutamente innocente ed incolpevole da un punto di vista morale.

Tutto molto disturbante, recuperate la puntata di Storie Maledette se ci riuscite e magari anche il bellissimo film di Matteo Garrone “Primo Amore” ispirato a questa storia.

A me questo tipo ha sempre messo paura, è a dir poco terrorizzante. Tra l’altro non sono sicurissimo che sia sincero quando parla, da una parte sembra sempre giustificarsi tirando in ballo problemi mentali e ossessioni verso le donne anoressiche, dall’altra sembra che menta per passare appositamente per pazzo. Per quanto riguarda il delitto descritto da Brass (perpetrato ai danni di Monica Calò) so che c’erano in ballo, se non erro, anche questioni di tipo economico, anche se lui esclude categoricamente di aver ucciso per quello.
Personaggio a dir poco ambiguo…

Infatti è questo suo essere in bilico tra quello che ci è e che ci fa a renderlo davvero inquietante.
Poi ogni tanto quando la Leosini gli fa qualche domanda un po’ scomoda lui parlotta da solo sottovoce esprimendo il suo disappunto e dicendo cose non sempre comprensibili. Inquietante.

Monica Calò gli aveva prestato una settantina di milioni di lire e mise anche in vendita due suoi appartamenti per fargli avere dei soldi…

Ricordo una sua intervista. E’ un dominator, sadomasochisticamente parlando; quella del cibo è una variante e lui non è altro che l’opposto dei feeders, quelli che mantengono il controllo del partner ingozzandolo fino a farlo diventare una balena incapace di muoversi e dipendente dal suo amante (il film Feed descrive questo tipo di rapporto). Il controllo è la parola chiave; avesse trovato una vittima disposta a seguire i suoi regimi dietetici senza protestare, sarebbe morta di fame. Ha ucciso solo perchè la donna si è ribellata, credo che il suo obiettivo fosse appunto spingerla alla morte per inedia.

Raramente ho provato più fastidio in vita mia di quello sperimentato guardando l’intervista di Franca Leosini a questo pazzo scatenato.

A freddo però il mio pensiero va alla psiche della vittima, non a quella di Mariolini… voglio dire: lui era pazzo, e fin qui siamo d’accordo. Aveva la sua ossessione ed era un violento. Ma lei… per quale cazzo di implausibile motivo si è resa disponibile ad una cosa del genere? Dopo ha provato a staccarsi da lui, questo sì… ma una sana di mente sarebbe mai stata per dei mesi con uno squilibrato come Mariolini? Considerando anche il fatto che lei era una ragazza di buona famiglia, universitaria, i soldi non le mancavano ecc.ecc.

Mistero.

Come tutti i predatori, sceglie le vittime ideali: persone abbastanza fragili psichicamente da essere disposte a lasciarsi dominare. Accade lo stesso con tanti mariti violenti, le mogli subiscono per anni senza denunciarli. E’ pazzo ma non credo sia incapace di intendere e di volere. E di donne con scarsa autostima che si fanno angariare senza ribellarsi ce ne sono tante.