Grazie a @mrblonde1369 per aver condiviso la pagina di Luce Rossa.
Due cose mi saltano all’occhio:
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La prima che, a mio parere, Hard Sacc oltre ad essere un regista incompetente era a quanto pare anche una persona poco valida dal punto di vista umano.
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La seconda: se questo secondo capitolo del dittico equino di Marina è attribuibile con certezza a Polselli, perché location e attori sono in comune col film Il capriccio di Paola?
Nel topic dedicato a quest’ultimo film @Carlitos scrive:
Ma non mi torna: ho riconosciuto sequenze del secondo film del dittico “Marina e la sua bestia” (che risulta di paternità polselliana) e non del primo (di paternità Sacchiana).
Per completezza nei prossimi giorni mi riguarderò pure il primo (che ci tocca fà per amor della cultura…)