Mark of the vampire - I vampiri di Praga (Tod Browning, 1935)

Remake di London after Midnight (1927, film muto andato perso, con Lon Chaney, dello stesso Tod Browning), IMHO è una commedia-horror favolosa, e i sorrisi me li strappano le situazioni horror classiche, gustosamente esagerate e ridondanti: vecchi e lugubri cimiteri con lapidi minacciose, grossi pipistrelli che svolazzano, castelli diroccati pieni di ragnatele, viscidi ragni che zampettano, porte cigolanti e armature che si muovono, Bela Lugosi e la vampira che ostentano la loro natura maligna… Uno spettacolo creato appositamente per essere smontato dalla trama, in cui nel finale, viene rivelato che i vampiri in realtà sono attori ingaggiati dalla polizia per smascherare un assassino il quale, per una eredità, aveva commesso un delitto simulando l’opera di un vampiro per farla franca sfruttando la paura del villaggio per il soprannaturale…

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