Maschio Latino Cercasi

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Non ho trovato post su questo film a episodi di Giovanni Narzisi del 1977, con Gloria Guida, Gino Bramieri, Adriana Asti, Stefania Casini ed altri.

Qualcuno sa quale dovrebbe essere la durata della versione integrale?
Sull’IMDB e’ indicato 90’, su Wikipedia 112’, e la VHS da me visionata dura circa 100’.

la vhs Cvr nonostante sia un riversamento di una copia positiva rovinatissima è integrale, mentre tutti i passaggi tv sulle reti satellitari e in chiaro sono cut nonostante l’ottima qualità audio video.

Grazie della delucidazione! :slight_smile:
In effetti la qualità della VHS e’ pessima… se quella e’ la versione integrale allora la durata del film e’ di 101’ minuti circa, e quel 112’ riportato dalla wiki è sbagliato.
Il film di per sé non è eccezionale, ma è un peccato che ancora non sia uscito in dvd in una versione decente.

Ma non sarà per caso quel film in cui il mitico Ginone Bramieri si sottopone a terribili esperimenti di ringiovanimento pur di soddisfare le voglie della Gloriona nazionale? Del film (se è quello) ricordo solo stralci di quest’episodio. Mi piacerebbe rivederlo…

è ovviamente questo, essendo l’unico interpretato da entrambi.

Uno dei film più spinti del cinema italiano, secondo me.
Basta vedere tutte le “allusioni” negli episodi.
Il film ha un cast favoloso, pieno di attori straordinari e d’esperienza, ma il regista non è Nando Cicero, Mariano Laurenti, Michele Massimo Tarantini, né tanto meno Domenico Paolella o Vittorio Sindoni (soliti a dirigere magistralmente un cast simile in quegli anni).
La regia (ma anche il soggetto e la sceneggiatura) è di Giovanni Narzisi, regista che pochissimo a lasciato a noi.

Il primo episodio si avvale di due attori pieni di verve come Gianfranco D’Angelo e Vittorio Caprioli, ma le buone gag che potevano scaturirne fuori, sono tutte bloccate dalle scene che alludono alla “solita cosa”, anche troppo libere e buttate lì. Buone battute, ma i due attori sono limitati.

Nel secondo episodio troviamo Gino Bramieri e Gloria Guida. Si ride in alcuni spunti, grazie alla vena istrionica di Gino Bramieri e la bellezza di Gloria Guida, ma anche qui i buoni propositi si dissolvono in un altro contesto. Non a caso Gloria Guida si trovò male a lavorare con Giovanni Narzisi. Divertente però la scena a casa di Gloria Guida con Gino Bramieri già ritoccato simil-Valentino.

Il terzo episodio è forse il migliore. Aldo Maccione è in grande vena, ma altrettanto lo è il sempre straordinario Luciano Salce, qui in una caratterizzazione di un Colonnello. Quasi tutto l’episodio si svolge in una sola stanza. Lo scambio di battute tra i due è efficace e, almeno qui, non ci sono allusioni o nudi integrali. E’ infatti forse il migliore.

Nel quarto episodio abbiamo come protagonista Orazio Orlando, figura cara in film come “La Poliziotta” di Steno o “Bello come un Arcangelo” di Alfredo Giannetti, che qui interpreta l’emigrante Gennarino. L’episodio parte bene e funziona, ma la trama porta a delle scene davvero troppo dirette, libere e messe lì come se niente fosse.

Il quinto episodio, dopo il terzo, appartiene ai migliori, grazie alla vis comica di Carlo Giuffrè che sa come far scaturire la risata. Anche qui ci sono troppe gag “sporche” (addirittura quasi tutto l’episodio è girato tra i “negozi” di Amsterdam). Divertente Adriana Asti. L’episodio è un po’ spinto e volgare, ma a salvarlo c’è la classe del protagonista e la sua improvvisazione.

Un film che mi dispiace parlarne in questo modo, ma con un cast così si poteva fare davvero un capolavoro.
Meravigliosa la colonna sonora di Lelio Luttazzi.
Però la pellicola può essere vista come documento d’epoca, non solo dai costumi e dalle mentalità d’epoca (visibili nel personaggio di Adriana Asti), ma anche dalle varie marche presenti (J&B, Fernet Branca…).

nonostante sia stato massacrato dalla censura

Ma il master della VHS CVR non è integrale?

i tagli son stati fatti prima altrimenti la censura non ne avrebbe permesso l’uscita sala.

Giusto.
Credo che sia spinto fino all’inverosimile, in fondo molte gag sono carine, ma la volgarità è messa lì come se niente fosse, e l’hanno anche censurato! :smiley:
Comunque trovo gli episodi più divertenti quello con Luciano Salce e Aldo Maccione, e l’episodio conclusivo con Carlo Giuffrè (anche se incentrato proprio sui doppi sensi).