mi sono imbattuto per caso ieri in Nordest in un mercatone e l’ho preso su, poi ho iniziato a leggerlo e me lo sono dovuto leggere tutto d’un fiato, come mi capita coi libri che realmente catturano la mia curiosità
per quanto Nordest è un pò prevedibile, e dire di un libro giallo che è un pò prevedibile ossia che si capisce presto dove andrà a parare significa spoilerare a mano bassa, mi è piaciuto tantissimo in alcuni tratti, in certi momenti quasi entusiasmato
di carlotto avevo anche letto ovviamente Arrivederci amore ciao e sono rimasto discretamente deluso dalla sua trasposizione cinematografica di cui pressochè tutti o quasi ne parlavano un gran bene, adesso volevo leggere qualcosa di altro, anzi tutti gli altri libri che ha scritto
mi interessava sapere il vostro parere su questo autore, e in primis quello del magnagatti che bazzica le stesse zone
anch’io rimasi deluso, non tanto dal film, quanto dalla trasposizione, più che altro perchè è sparita completamente l’atmosfera del nord-est italia e che non era neanche difficile mantenere, credo
di carlotto mi sono piaciuti anche “niente più niente al mondo” e “l’oscura immensità della morte”, mentre ne ho mollato a metà uno dell’alligatore
Massimo Carlotto è un eccellente noirista a mio modo di vedere.
Io ho letto tutto compreso i suoi romanzi per ragazzi e mi sento di consigliarti del ciclo dell’Alligatore:
Il maestro di Nodi
Nessuna cortesia all’uscita
Il corriere colombiano
Di Carlotto non amo granchè il ciclo dell’Alligatore, mentre invece trovo intriganti i noir (notevole L’Oscura immensità della morte). Sinceramente non capisco perchè non vi piaccia la trasposizione filmica di Arrivederci amore, ciao; a me pare che le atmosfere del Nord-Est italiano opulento e ipocritamente perbenista ci stiano tutte, nella seconda parte del film soprattutto. Sarà che mi piace Soavi, ma credo che abbia reso giustizia al libro (lo stesso Carlotto dichiarava di esserne soddisfatto).
ps. Di Arrivederci amore, ciao m’era abbastanza piaciuta pure la graphic novel. Più surreale del romanzo, ma anche più feroce nella caratterizzazione del protagonista (che è un discreto pezzo di merda pure nel libro, ma nel fumetto acquista connotazioni sadiche in più). Il finale del libro comunque è più bello, imho. Quello del fumetto faceva tanto Altieri, ma la cosa va un po’ a scapito del cinismo che Carlotto aveva saputo insinuare nella chiusa romanzesca.
mah, Carlotto passa per essere un cronista molto critico delle proprie terre, un pò un fustigatore di certi costumi locali che talvolta possono apparire ipocriti e magari lo sono, però io sinceramente a conti fatti tutta questa ‘peculiarità’ territoriale nei suoi racconti non l’ho trovata, nel senso che con le poche varianti del caso i suoi racconti che ho letto avrebbero potuto funzionare benissimo nella bassa modenese o per quello che ne so in brianza o a pinerolo
con tutto che ribadisco, due ne ho letti di suoi e due ne ho trovati ottimi
perlomeno dal mio punto di vista, a titolo d’esempio lucarelli+i manetti hanno raccontato molto bene squarci di bologna con coliandro, del soavi di arrivederci amore ciao mi sono piaciute alcune sequenze e la fotografia, però l’impianto generale non mi ha entusiasmato, l’attore principale ci stava proprio poco, le musiche veramente scarse e invece in un film del genere io penso devono pompare sempre dal primo all’ultimo pezzo, alal fine la storia appare ‘normale’ mentre quella di partenza del libro è bellissima, mi è parsa per molti aspetti un’occasione persa
di Carlotto, insieme a Francasco Abate, è uscito da pochi giorni il nuovo romanzo: MI FIDO DI TE…
che ho appena acquistato e che introduce un nuovo personaggio, per il quale si preannunciano, come afferma lo stesso Carlotto, altri romanzi…
ho appena finito di leggerlo, niente male!! tra i migliori carlotto sicuramente e con questo nuovo personaggio (gigi vianello) adorabile… ottima cosa riproporlo in altre avventure