Mastro Don Gesualdo




di Giacomo Vaccari
riduzione televisiva di Ernesto Guida, Giacomo Vaccari
con Enrico Maria Salerno, Lydia Alfonsi, Turi Ferro
Italia 1964.

prodotto e trasmesso dalla Rai in sei puntate -dal 2 gennaio al 6 febbraio 1964- scelgo l’icona “cinema” per questo sceneggiato televisivo perchè, signori miei, di Cinema si tratta… per di più di Cinema con la “C” maiuscola.

avevo già visto il capolavoro di Vaccari tanti anni fa in sede universitaria, restandone fin da subito affascinato e colpito.
e questo perché adoro, da sempre, il testo del grande scrittore siculo da cui è tratto lo sceneggiato… ma anche perché indiscutibilmente Vaccari dirige in stato di grazia e il cast offre una prova artistica di altissimo livello…
attori magistrali, fotografia in b/n -di Umberto Pitscheider- cupa e poetica, una colonna sonora -di Luciano Chailly- adeguata e suggestiva.

circa sei ore di grande Arte in cui mi sono re-immerso durante queste notti grazie ai 3 dvd che tempo fa il giornale LA SICILIA, in collaborazione con Rai Trade e Video Erre, aveva fatto uscire in edicola e che il mio buon babbo non si era lasciato sfuggire.

inutile precisare che i master presentati in questi -cmq benemeriti- dvd non siano il massimo… ma meglio godere poco, che niente.
inoltre i dvd offrono un poderoso speciale -diretto da Andrea Camilleri- sul grande Turi Ferro che da solo già basterebbe a consigliare l’acquisto o la ricerca dei suddetti.

ma torniamo al “film”.

la riduzione svolta da Guida e Vaccari, pur prendendosi qualche minima libertà, è decisamente fedele al romanzo verghiano e all’ideologia che l’informa. insomma… se Visconti quando trattò I MALAVOGLIA scelse di ribaltarne le prospettive (ma su questo bisognerebbe aprire un topic a parte) Vaccari preferisce restar fedele.

lo scrittore siciliano, com’egli stesso scriveva nell’introduzione ai Malavoglia datata 19 gennaio 1881 si proponeva, coerentemente con le teorie naturalistiche francesi allora “di moda”, uno “studio sincero e spassionato del come probabilmente devono nascere e svilupparsi nelle più umili condizioni le prime irrequietudini pel benessere e quale perturbazione debba arrecare in una famigliuola vissuta sino allora relativamente felice, la vaga bramosia dell’ignorato, l’accorgersi che non si sta bene, o che si potrebbe star meglio”.
questo studio Verga, profondamente convinto della sua visione irrimediabilmente fatalista del mondo e dell’esistenza, lo sviluppa partendo dalle teorie di Darwin sull’evoluzione delle specie animali, talché il quadro sociale che ne ricava è pregno di un pessimismo senza scampo, che non lascia via d’uscita: utilitarismo, conflitti di interesse, sono il negativo contorno di un ancor più negativa lotta per la vita in cui soltanto i “forti” vincono, schiacciando, naturalmente, i più deboli.
i “vinti”, appunto, “che levano le braccia disperate, e piegano il capo sotto il piede brutale dei sopravvegnenti” saranno l’oggetto dell’indagine verghiana. indagine questa che in origine doveva estendersi a “tutta la fisionomia della vita italiana moderna”, analizzando i meccanismi sociali di tutte le classi, “dal cenciaiuolo al ministro all’artista” prendendo corpo in un ciclo di cinque romanzi: “I Malavoglia, Mastro Don Gesualdo, La Duchessa De Leyra, L’Onorevole Scipioni, L’Uomo di Lusso… vinti che la corrente ha deposti sulla riva, dopo averli travolti ed annegati”.
purtroppo soltanto i primi due romanzi ed il primo capitolo del terzo trovarono concretezza nella pagina scritta.
(che bizzarri destini: anche Visconti non riuscirà a concludere il progetto originario de La Terra Trema… dei 4 episodi previsti realizzerà solo l’episodio detto “Del Mare”).

ebbene nel mirabile sceneggiato diretto da Vaccari tutte queste premesse verghiane trovano una degna rappresentazione cinematografica ed è impossibile restare impassibili dinnanzi alla modernità e all’intelligenza con cui il giovane autore usa il mezzo.
e aggiungo -ma questa è una deformazione mia- che spesso il film potrebbe sembrare perfino un horror: certe inquadrature sbilenche, certo bianco&nero contrastato… certi visi… dio mio che volti!
ne esce un quadro molto lugubre: i fratelli Trao, per esempio, sembrano davvero due morti viventi sepolti nel loro vecchio palazzo nobiliare ormai decadente e in rovina…

ma è tutta l’atmosfera del film -come quella che trasmette il romanzo- ad essere cupa, opprimente, a volte sporca, cinica.

concludo tornando un attimo sulle interpretazioni: Salerno è davvero mostruosamente in parte, ma tutti, dico tutti, recitano superlativamente… Turi Ferro in primis… la Alfonsi stratosferica nei panni di Bianca malata gravemente…
e nel cast spiccano tantissimi nomi di una certa importanza: Claudio Camaso, Guido Leontini, Tuccio Musumeci, Leo Gullotta, Turi Scalia…
un oceano limpido di attori.

vi consiglio di recuperarlo… fidatevi;)

N.B.: LE FOTOGRAFIE POSTATE SONO STATE TRATTE DALL’ARCHIVIO STORICO ENRICO MARIA SALERNO

Lo cerco da tempo avendolo visto da bambino,tempo fa lessi di una possibile pubblicazione in dvd,ma non ne seppi piu’ nulla.Ma i 3 dvd sono usciti solo in Sicilia e quando?

dunque… sono usciti qualche anno fa -se ricordo bene 2005… o 2006- a 7.10 euro più il prezzo del giornale con cui uscivano: La Sicilia.

per agevolare la tua ricerca (e di quanti ricercheranno) vi lascio i contatti della “label”:

Videoerre srl. C.so Duca degli Abruzzi, 40 -10128 Torino.
Tel. 011 590930 - Fax 011 501800
mail: info@videoerre.com

spero di esserti(vi) stato di aiuto.

Lo cerco da tempo avendolo visto da bambino,tempo fa lessi di una possibile pubblicazione in dvd,ma non ne seppi piu’ nulla.Ma i 3 dvd sono usciti solo in Sicilia e quando?

dunque… sono usciti qualche anno fa -se ricordo bene 2005… o 2006- a 7.10 euro più il prezzo del giornale con cui uscivano: La Sicilia.

per agevolare la tua ricerca (e di quanti ricercheranno) vi lascio i contatti della “label”:

Videoerre srl. C.so Duca degli Abruzzi, 40 -10128 Torino.
Tel. 011 590930 - Fax 011 501800
mail: info@videoerre.com

spero di esserti(vi) stato di aiuto.

Ciao, siccome non riesco a trovare i dvd di mastro don gesualdo da nessuna parte, sembrano introvabili, e mi piacerebbe averli, potresti farmene una copia e scambiarla con qualcuno dei mei sceneggiati.