Ho per caso appena scoperto che la scorsa estate Ortolani ha fatto l’ennesima variazione sul tema Rat-Man con una miniserie di sei albi intitolata Matana.
E’ ovviamente un omaggio ai nostri western come si deduce dal titolo degli albi:
Arriva Matana… preparati a morire;
Spara più forte… Matana non ti sente;
Nel nome del padre, del figlio e di Matana… amen! ;
Quando parla Matana… i morti tacciono;
Matana firma con una croce… la tua;
Il buono, il brutto e Matana!
Premesso che li comprerei solo per i titoli ma c’è qualcuno che ha letto questa saga e sa dirmi qualcosa?
Dopo oltre un anno ho messo le mani su questa saga e la ritengo imperdibile per qualsiasi amante del western spaghetti.
Prima di tutto, sarà forse una questione di gusti, ma Ortolani mi ha fatto scompisciare con tutta una serie di gag, di cui alcune politicamente scorrette, da applauso. In alcuni casi ho attirato l’attenzione di chi mi stava vicino perchè ho riso senza ritegno.
Al di là di questo ci troviamo di fronte ad una serie che esalta tutti gli stereotipi del genere e riempe le pagine con decine di citazioni dei film che noi amiamo.
La storia di Matana, Djanga e Speranza per quanto assurda e farsesca alla fine ti acchiappa e tu non vedi l’ora di capire che fine farà il cattivissimo El Muerto.
Condisce il tutto l’iperviolenza splatterosa di alcune scene.