Il problema fu che la A24 lo mise a disposizione di una piattaforma negli Stati Uniti poco dopo la distribuzione in sala. Questo lo portò ad essere disponibile in rete dopo molto poco tempo dalla distribuzione nei cinema.
Siccome stiamo parlando di un film di nicchia e non certamente di un potenziale blockbuster è pur vero che se uno è interessato, un modo alternativo per vedere il film prima che esca in sala a quel punto lo trova. Non so se mi spiego. Perciò o fai come ha fatto la Ghibli che con Il ragazzo e l’airone l’ha fatto uscire in luglio ma solo in Giappone per poi cominciarlo a distribuire nel resto del mondo solo nel tardo autunno senza, però, che in patria fosse ancora disponibile sulle piattaforme o in video (ma in quanti se lo possono permettere?) o lo distribuisci contemporaneamente in tutto il mondo; se lo metti sulle piattaforme un mese dopo averlo distribuito nelle sale ti ritrovi in questa situazione.
visione recente…ho notato su imdb che ci sono sentimenti contrastanti,
alcuni anche sprezzanti…
beh, è ok ma mi aspettavo di più…in qualche modo sono d’accordo che è il più debole della “trilogia”
high five su tutta la linea. per me nonostante presupposti e aspettative stavolta west ha proprio cannato e un po’ ha stracciato i marroni con sta manfrina dell’avidità di fama no matter what anche se era inevitabile che ci fosse un A + B = AB tra x e pearl, di ben altra dirittura estetica e emotiva. ha alcuni momenti e passaggi che fanno inarcare il sopracciglio e ben sperare, ma son brevi parentesi e come la giri la giri dei tre è il più sgonfio e buttato via (anche mia goth, pur indiscutibilmente brava e bella, riposa sugli allori e non ha neanche la metà della metà del medesimo carisma rilasciato in precedenza). pur risolvendosi in una sorta di hardcore misto omicidio a luci rosse misto c’era una volta a hollywood misto helter skelter e eva contro eva a tutto sbrocco (forse anche quel pelo troppo freddamente calcolato) non è sicuramente bello potente emozionante commovente né davvero cattivo come i due precednti da cui prende le mosse, e anche i contentini splatter stanno in pari con le ultime sciocche monellerie di eli roth.
l’incubo e la paranoia dovute alle gesta di richard ramirez troppo tenuti sullo sfondo (grande rammarico su come tarantino si sarebbe giocato una carta simile). unico colpo davvero gobbo, la scena in discoteca dove viene ridato lustro alla bellissima welcome to the pleasure dome , purtroppo non nella sua interezza: ma è uno di quei casi dove le immagini si appoggiano sulla musica ed è quest’ultima a fare muscolarmente il grosso del lavoro. anche bette davis eyes usata per corredare i titoli di coda davvero un’apologia dello spreco.
insomma per me grande (quanto inaspettata) delusione e un west in debito di ispirazione e corposità. vediamo che riserverà in futuro con - si spera - una sterzata tematica.
@akuma nel titolo del post andrebbe corretto l’anno di uscita
Uscita italiana spostata di una settimana, il 28 agosto. Verrà comunque massacrato, al botteghino, da Gru e i suoi sgorbietti itterici…
Visto. Purtroppo le aspettative erano alte. Forse un tantinello troppo
Parto da una cosa positiva. La cornice anni 80 è semplicemente deliziosa. Ti West sa scenografizzare molto bene i decenni storici.
Per il resto, meta cinema o meta truecrime (Night Stalker citato moltissimo), il film è una sorta di tributo al cinema (il Bates Motel e l’abitazione di Norman) ma anche di cinema scavoliniano.
Ma poi… West annaspa. Non gestisce la troppa carne al fuoco… e il film appare come una versione incattivita di Hardcore
Curiosità, la protagonista sembrerebbe essere ispirata a Marylin Chambers, dal momento che vi è una scena in cui alla tv si vede l’intro di Beyond The Green door e la vita della Chambers è stata cercare di uscire dal contesto hard e trovare una via del cinema da sala, come la protagonista Maxxime.
Ah, per il thread titoli fantasma ecco le due copertine dei fictional films all’interno del film