Di Bressane registrai, anni fa, un intero ciclo di film da Fuori Orario del solito Ghezzi: Tabù, Matou a familia e foi ao cinèma, O anjo nasceu e altro materiale.
E’ stato uno dei più importanti rappresentanti del cosiddetto Cinema Marginal (costola sessantottesca del Cinema Novo). Non deve sorprendere il fatto che i suoi film risultino quasi incomprensibili, dato che Bressane era regista di punta di un movimento cinematografico in cui: " […] Latitano del tutto manifesti, programmi, esposizioni di intenti o dichiarazioni di appartenenza a un medesimo e specifico gruppo […] ".
Una volta, questo veniva chiamato cinema “d’avanguardia”, o “sperimentale”. Adesso, tolti paraocchi, ipocrisia e alibi falsamente intellettuali, possiamo tranquillamente dargli il titolo che merita : stronzate…