Mercy (P. Cornwell, 2014)

http://www.imdb.com/title/tt2481496/?ref_=fn_al_tt_1

Il racconto “La Nonna” scritto da Stephen King e contenuto nella bella raccolta “Scheletri” mi aveva fatto così paura la prima volta che lo lessi che da allora non l’ho più voluto rileggere. E sono passati parecchi anni perché all’epoca ero in terza media, mi pare…
Ieri ho scoperto che ne esisteva una trasposizione cinematografica e l’ho vista con molta curiosità.

Beh, devo dire che il film non mi è dispiaciuto anche se si prende un po’ di libertà dal racconto originale (che resta molto più spaventoso) ma d’altronde per farlo durare 80 minuti bisognava necessariamente aggiungere qualche elemento extra. Ci sono un paio di momenti inquietanti e il ragazzino protagonista è molto bravo. La nonna non è come l’avevo immaginata leggendo il racconto (ricordo che si insisteva sul fatto che fosse obesa, qui invece è solo un po’ grossa) e ci sono diversi personaggi aggiunti apposta per il film.
Comunque non è fatto male anche se c’è un effetto digitale ricorrente (le pagine del libro) che fa pietà. Non perché sia fatto male, ma perché non c’entra nulla.

Una visione la merita, se siete Kinghiani, poi, ancora di più.

Esiste pure un episodio di Ai Confini Della Realtà ispirato a questo racconto.

Il film lo trovate su Netflix USA.

Ma l’attore è il ragazzino che interpreta Carl Grimes in The Walking Dead?
Comunque La Nonna è uno dei racconti di King più belli, vedrò di sfruttare un po’ Netflix per vedermi questo film.

Non ne ho idea, ho visto la prima stagione e l’ho rimossa.
Comunque è molto bravo.

In esclusiva, solo per i più ardimentosi, ecco l’audiocassetta con il racconto:

//youtu.be/RbQ1l5Q6HQY

Io stanotte lo ascolto, promesso.

E’ lui, è lui, Chandler Riggs, nonché la cosa più disturbante di tutto il film!

Lo avevo evitato, e sì che il DVD italiano si becca a poco. Me ne avevano parlato maluccio, se dici che vale una visione… la trasposizione televisiva l’avevo vista e non mi era piaciuta, il make up della nonna “ritornante” risultava talmente posticcio da essere più ridicolo che pauroso.

Mah, per me una visione la merita (poi dura 78 minuti, quindi male che vada non sprechi troppo tempo).
Non aspettarti nulla di che, come intensità non è paragonabile al racconto (anche perché è parecchio allungato) però secondo me si può guardare.

Che bello il racconto…
L’ho ascoltato ieri notte dall’audiolibro americano e ha inchiodato dall’inizio alla fine, con la sua buona parte di brividi.
Bellissimo il finale del racconto (con lo spirito maligno che probabilmente si impossessa del ragazzo) e bellissimi tutti i momenti relativi al fatto che il ragazzo voleva andare a chiudere gli occhi della nonna morta sapendo che entrando di nuovo in quella stanza sarebbe accaduto qualcosa di brutto.

Era in buona compagnia, per me Scheletri è la migliore raccolta kinghiana di storie brevi in assoluto. La Nebbia, la Scimmia, Nona, L’Arte di sopravvivere, La Zattera… e La Nonna, ovviamente.