Non era male l’idea dell’immedesimazione erotica nell’età romana - e di film hard su quel periodo ne esistono a bizzeffe - e la trovata della giornalista che viene in Italia per realizzare un reportage non dispiace. Qua i momenti “narrativi” sono indigesti (infinito il lungo giro in macchina per Roma con la voce narrante che accademicamente spiega la storia dei monumenti mostrati), tirati per le lunghe e con dialoghi che sono più che altro chiacchiericcio fine a se stesso. Per le scene porno segnalo una scena lesbo in un cui è coinvolta Marina, una sequenza lunga ma veramente sensuale ed erotica, mentre la lunga orgia in costume, nonostante dignitosi costumi e scenografia (oltre agli attori presenti nel mondo moderno appare anche una donna di colore con i capelli bianchi, presumo posticci), non è affatto stuzzicante, con il disgustoso frapporsi di cibi e genitali (non manca un breve pissing e un torsolo di mela infilato nella vagina). Sul lato tecnico, le riprese sono dignitose, anche se in qualche momento la camera va pesantemente fuori fuoco. La villa dove si incontrano i protagonisti è la solita usata in molti hard e non dell’epoca (per intenderci è quella de La gorilla), mentre non saprei dove si trova il salone dell’orgia che non penso proprio fosse uno studio cinematografico (si intravedono degli affreschi).
Domanda: ma sbaglio o le scena in cui Malone e la Sidy passeggiano nel Colosseo proviene da qualche altra parte dato che appaiono due bande nere in alto e in basso non presenti prima e cambia la fotografia? La Hedman appare in un primo piano inserito malamente a fingere che ci sia anche lei e la terza donna, che teoricamente dovrebbe essere Marina, che accompagna i due è inquadrata solo di schiena…
Ovviamente Luigi Soldati fa la solita apparizione questa volta nei panni del direttore della rivista “Arte e scienza”: