Rispetto agli altri Pozzetto-movies con Castellano e Pipolo è quello che secondo il mio modestissimo parere non supera brillantemente l’esame del tempo. La sceneggiatura mi sembra molto poco calibrata. Dopo il sabotaggio del matrimonio con il filtro d’amore il film non sa più dove andare a parare per raggiungere i 90’ scarsi. Suggestive le scene “fantasy” con il grande Helmut Berger
Ho una vecchia vhs e la rivedo ogni tanto.
Il film è veramente carino anche se ne preferisco altri tipo “la casa stregata”
La prima scritta che compare una volta avviato il dvd Medusa è che Medusa è titolare solo al 50% dei diritti del film, e che nonostante lunghe e certosine ricerche, non è saltato fuori a chi faccia capo il restante 50% (??). Per tanto, Medusa si riserva di erogare i fondi dovuti qualora gli aventi diritto si facessero vivi.
La serie tv americana Bewitched (Vita da Strega in Italia) risale al '64 e, prima ancora, nel 1942, René Clair aveva diretto Ho Sposato una Strega, di cui Mia Moglie è una Strega può essere considerato perlomeno un omaggio, se non un remake.
Nella scena iniziale del balletto trashissimo delle streghe attorno all’albero con tanto di bambolotto di pezza impiccato (pare una coreografia stenta di Franco Miseria, una roba da vecchi Fantastico o Domenica In) c’è una strega uguale identica spiccicata a Serena Grandi, per me è lei. La si vede bene, riguardate la scena due o tre volte, con calma, e perlomeno in 3 inquadrature la si distingue chiaramente. I titoli di testa non la citano (del resto sarebbe appena una comparsa) mentre citano Anna Cucinotta, che secondo Giusti sarebbe una dodicenne Maria Grazia Cucinotta, che io però non ho saputo riconoscere
La Giorgi sul suo sito ufficiale racconta che nella scena che prevede il volo su Parigi della strega Finnicella e dello sposo Renato Pozzetto a cavallo di una scopa, per simulare l’effetto del volo, i due vennero issati su una scopa munita di selle e cinture di sicurezza, agganciata ad un braccio meccanico sospeso a dieci metri d’altezza. L’ampia gonna dell’abito da sposa copriva l’intero marchingegno. L’ operazione fu laboriosa, ma quando finalmente il ciak venne battuto, la scopa prese ad inclinarsi all’indietro, lentamente ma inesorabilmente, e in un attimo Eleonora e Renato si ritrovarono a testa in giù, sospesi nel vuoto: grida di terrore, tecnici e operatori nel panico, immediato intervento dei vigili del fuoco. A salvataggio concluso, è stata dura per Castellano e Pipolo convincere Eleonora e Renato a salire di nuovo sulla scopa.
La Giorgi canta pure la canzone “Magic”, che si ascolta sui titoli di coda. Il 45 giri non è mai stato pubblicato e, sempre la Giorgi, racconta che fino ad allora era stata riluttante a cimentarsi con la canzone, perché convinta di essere stonata.
Indimenticabili le azioni Canistracci Oil!
Un vero abominio, sentire la Giorgi che canta… disgustorama :gratold
Il film è davvero una sciocchezza, sì due risate le strappa, ma la messa in scena è pietosa (l’inizio medioevale poi fa piangere)… da pozzettiano di ferro ritengo questo film uno dei suoi peggiori, perlomeno tra i titoli più noti.
Una chicca per i milanesi però è quando Pozzetto cita le azioni della Gattullo Cakes… la Giorgi gli risponde che non esistono e lui eh, infatti… me le sono inventate adesso
Mah! mi discosto un pò dalla stragrande maggioranza dei giudizi positivi ma il film non mi ha proprio convinto, si parte in canna e i prima 30 minuti hanno un buon ritmo ma poi il film comincia a cedere inesorabilmente sotto il peso di una sceneggiatura scontata.
Helmut Berger sempre in forma come d’altronde la Giorgi, Pozzetto dopo questo mezzo passo falso darà ancora molte zampate con i film successivi e per tutti gli anni 80 riuscirà ancora a divertire.
Una piccola curiosità: la pena di morte in Francia fù ufficialmente abolita nel 1981, l’anno successivo all’uscita del film.
L’ultima esecuzione con la ghigliottina però fu di fatto eseguita nel 1977.
certo non è uno dei Pozzetto più riusciti ma definirlo un mezzo passo falso è esagerato visto che in termini di guadagni andò fortissimo, piazzandosi fra i primi 10 incassi stagionali delle prime visioni, con risultati eccellenti anche nelle visioni successive, parrocchiali ed arene estive, mentre la coppia Castellano & Pipolo i registi più apprezzati dal pubblico di quel periodo, avendo diretto negli stessi mesi anche Asso, Il bisbetico domato e con in preparazione Innamorato pazzo.
naturalmente non facevo riferimento ad incassi e successo di pubblico infatti non ho parlato di dati, “mezzo passo falso” l’ho voluto intendere in senso artistico nell’economia della poetica pozzettiana.
Converrai con me che sia prima e sia appena dopo, Pozzetto ha fatto di molto ma molto meglio.
Bravissimo! Anche per me è lei (Serenona Grandi) al 100%
…
Dal momento che lo facevano su rete4 e Napoli-Udinese non “mi prendeva” l’ho riguardato. A mio parere, il film è meritevole, la giorgi è una bella passera, berger luciferino è il suo, pozzetto lo trovo piuttosto in forma (splendide le scene di ballo e, tra le altre, la battuta “ma che fai, mi dai del lei? Le darei anche del voi se non fosse apologia” ). Il meccanico della macchina è un barbuto Nando paone, piccolo ruolo anche per jimmy il fenomeno in discoteca. Le canistracci oil, poi, rimangono un mito (e anni dopo sempre pozzetto le “omaggerà” con le finmor in Ricky e barabba).