"Micromega - Almanacco del cinema italiano" ...Mega Mensile cult

Per darmi un tono da intellettuale, ho acquistato l’ultimo numero del mensile cult “Micromega”, pomposamente denominato “Almanacco del cinema italiano”.

Molte le firme illustri. Da Mario Monicelli a Marco Tullio Giordana, da Marco Bellocchio a Gianni Amelio, da Gabriele Salvatores a Paolo Sorrentino, da Furio Scarpelli a Gabriele Muccino, da Anna Galiena a Jasmine Trinca.
E, dulcis in fundo per i complottisti in servizio permanente effettivo, Carlo Lucarelli, il padre di tutti i misteritaliani.

Un’unica perplessità: ma perché non c’è un bell’articolo di Marco Travaglio sul rapporto cinema italiano e galera, cinema italiano e manette e così via? Sarà un caso o trattasi della vecchia, cara censura?

Non per criticare, ma simili firme mi rammentano perchè non lo seguo più, il cinema italiano…

Almeno segui i mensili cult, bestia!

Perchè m’offendi? Lo so che trattasi di riviste locupletate, ma non mi sento degno… che scriveva Monicelli, a proposito?

Investi 10 euro, Corry, e il cinema italiano non avrà per te più segreti e misteri(taliani)…

Lo prenderei se ci fosse un articolo di Travaglio sui punti oscuri dell’acquisto dei diritti cinematografici da parte di Mediaset.

Per l’articolo di cui sopra consulta in biblioteca la collezione de “l’Unità” da un anno a questa parte.