Un’inchiesta di una certa levatura culturale: il miglior film hard di Cicciolina (rigorosamente pre '90 ovviamente) secondo voi? Io credo di aver visto solo il Mundialito con Moana …che mi sono perso? 
“Banane al cioccolato”, “La conchiglia dei desideri”, “Telefono rosso”, “Cicciolina number one” e soprattutto la “battaglia hard” del decennio: “Carne bollente”. Ovvero, lei e “Sua Uccellità” John Holmes…
Il Mundialito è il mio preferito, sul versante ipsatorio mi ci consumai. Non ricordo se fosse pre-anni 90 o no, di sicuro nei 90 girava ancora nelle sale. Gli altri li ho visti ma pugnette a parte erano veramente sgangherati e assurdi, soprattutto quelli diretti da Schicchi che ho sempre considerato sopravvalutato e incapace di creare la benché minima tensione erotica. Sicuramente migliori quelli diretti da Mario Bianchi.
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Io invece, anche per “ricordi” giovanili 
, cito orgia atomica tra i papabili.
“Cicciolina e Moana mondiali” è del 1990. Il suo hard migliore, anche no. Il mio preferito, assolutamente. Anche perché c’è un Ron Jeremy UBER culto, già impanzato ma gran scopatore, davvero invidiabile. In più, il sempre affidabile Malone, e una Miss Pomodoro da… mangiare, proprio!!! Il porno classico, signori miei, è servito… 
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Cicciolina (come Moana eccetto EROTIC FLASH) non ha mai fatto un porno decente essendo i suoi tutti fuori dal periodo d’oro del porno nostrano. Anche il tanto celebrato film sui mondiali è solo una sequenza di scopate (si, c’è Ron Jeremy ma purtroppo anche Malone).
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No, Zardoz, CICCIOLINA NUMBER ONE con la scena col cavallo proprio no!
Ah, ma infatti non l’ho mai visto.
Un cavallo, dici? Allora devo recuperarlo… 
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Basta che vai a un maneggio e di cavalli ne trovi quanti ne vuoi. Animali splendidi. Da ammirare ovviamente. Scherzi a parte, quando ho visto (solo l’inizio perché poi ho smesso e che comunque NON fa Cicciolina) di quella scena sono rimasto di pupù. Ma che c’entrava! Che poi mi fanno ridere: scene tra uomini: no. Che schifo, a noi ce piace la fica! Ma coi cavalli e i cani, si!
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Se leggi il volume “Luci rosse”, vedi come già agli albori del porno italiano, si “variava il menù” con scene omo, bisex, pissing. Un po’ per stupire, un po’ per attrarre anche gli spettatori più curiosi o “esigenti”. E poi, appunto , arrivarono gli animali. All’epoca, non c’era internet. Quindi, registi e produttori non ebbero più pudori. Certe “attrici”, nemmeno… 
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Mah, sai, non metterei l’omosessualità o la bisessualità sullo stesso livello di chi piscia (o peggio) addosso ad un altro, però rimangono pur sempre pratiche tra adulti consenzienti (intendo le pratiche da cessi umani). Ma con gli animali! È vero che anche chi ci si prestava lo faceva in maniera consenziente, però… Uno al limite avrebbe voluto vedere la tizia di turno fare un pompino a un bel maschione non ad un cavallo! Ad ogni modo quello è stato il declino totale del porno italiano.
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Non ne facevo un discorso “morale”, ci mancherebbe. Ma per lo spettatore “medio”, e soprattutto “mediamente etero”, già le scene “fuori dai canoni” potevano suscitare perplessità. Almeno inizialmente. Poi, sai com’è, dipende dai gusti, e magari dal voler “variare”, i propri gusti… 
P.S. Personalmente, a prescindere dalle preferenze sessuali che ognuno ha, io non vedo il rapido declino del porno nazionale, legato esclusivamente al proporre certe scene. Ma al voler abbandonare, da parte dei registi, un minimo di “grammatica cinematografica”, quando giravano. Quello sì, imperdonabile. Mica i bocchini ai somari…
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Diciamo che le due cose sono quasi venute insieme. Tuttavia una cosa la riconosco: e cioè che dopo quasi quarant’anni ancora ci stiamo chiedendo se Marina Frajese fece realmente una pompa al cavallo Principe o no. Mica succede la stessa cosa con un film, che so, dei fratelli Taviani… 
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Esatto, caro Rodar. Parafrasando Nanni Moretti (eh già…), si potrebbe dire “Ma a noi, che ce ne frega dei fratelli Taviani?!”… 
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