Milano Rovente - Umberto Lenzi, 1973

Confermo che i sottotitoli si possono eliminare mentre va il film

anche a me il film è piaciuto molto,grande sabato e come al solito la regia di lenzi è certificato di prodotto di qualita’ superiore.
forse questo è l’unico dvd decente della ormai defunta(credo)dagored

i sottotitoli: prima non riuscivo a toglierli con i menù del dvd ho provato i tutti i modi…
poi ho provato ad usare i menu del lettore dvd e sono riuscito a toglierli

comunque questo film è un fantastico sicuro al 100% da topten

Visto ieri sera. Mi è piaciuto molto, per niente banale e con due grandi interpretazione di Sabato e Leroy. Bello anche il finale, non del tutto intuibile, come il fatto che MONAMI’ fosse omosessuale.
Condivido quello scritto in un precedente post sulla scena dell’omicidio di Cimarosa.
Ah poi bellissimo quando Billy Barone(dispensatore di perle di saggezza americane…) in una scena saluta tutti con il consueto “bye bye boy” e un picciotto risponde bau bau…ma che fà …abbaia?!

Il film è piaciuto molto anche a me, ma meno male che l’avevo visto perchè mi avresti svelato un bel pò di cose…
Senza rancore, ma se puoi in futuro usa la striscia nera anti-spoiler.

Sono l’unico che stravede per questo film? :rolleyes:
Penso che Lenzi abbia dosato tutti i modelli del poliziesco da vero chef, prendendo cio’ che doveva dal cinema americano d’azione ma rimescolandolo senza complessi d’inferiorità con ingredienti tutti italiani, come l’emigrazione interna sud-nord o il codice d’onore siciliano alle prese con i problemi della “vita” milanese, per dirne due.
La figura del pappa terrone spicca in tutto il genere poliziottesco, è coerente e strappa spesso un sorriso allo spettatore, a differenza di altri sicari o commissari a tutto tondo…dopo un pò gli stereotipi mi stancano e forse è per questo che un personaggio così sfaccettato ha avuto da subito tutta la mia simpatia:pimpdaddy
Poi un elogio a parte va a Marisa Mell :smt061 :smt049 , che io -giovane virgulto appena 26enne- non avevo mai avuto l’occasione di apprezzare (mea culpa) in altri film. Che attrice, che occhi, che modi, che polpe di Pazienziana memoria! Una donna così bella in un ruolo così da vipera reale non ci si scorda facilmente…
Ultimo applauso va a tutto il crogiuolo di malavitosi che sfila davanti a noi, dai mafiosi marsigliesi ai mafiosi siciliani, ognuno coi suoi tic, con le sue regole da belva nella giungla; comprimari o antagonisti che siano, contribuiscono a rendere le due ore di pellicola un prodotto ancora più accattivante ed azzeccato, di quelli che alla parola “fine” ti fanno venire voglia di vedere ancora un film, con i medesimi personaggi e le stesse atmosfere, per godere ancora una volta del fascino notturno di altre storie ritagliate su quei ruoli…

Ma hai letto tutti gli interventi precedenti? :slight_smile:
Se c’è qualche critica è per il DVD in sé, non certo per il film.

Ne ho letti e ho approfittato per fare un altro pò di pubblicità al film, lo so sono recidivo e me ne pento ma non smetto :smiley: :fnf:

Scusa, sarà fatto! Non ci ho pensato…

Visto oggi pomeriggio questo buon lavoro di Lenzi.
Peccato per il master del DVD Dagored e per le Musiche di Rustichelli che anche a me sono sembrate in Loop come faceva notare Nemesi. Molto bella comunque l’idea della locandina allegata. Davvero molto bella la storia. Anche a me è piaciuto Sabàto nel ruolo del Gangster/Pappone Siculo Verziere come copertura. Una delle sue migliori Interpretazioni. Bravo anche Leroy.
Mi associo agli apprezzamenti per la scena della morte di Cimarosa. Davvero ben realizzata e orchestrata.
Caratteristi tutti bravissimi, utilizzati poi da Lenzi in altri suoi film.
Marisa Mell Irresistibile e stronzissima. Che occhi, che labbra…Peccato per il suo nudo mancato.
Belle le ambientazioni in centro Milano.

Curioso che la stessa identica locandina sia stata riutilizzata pochi mesi dopo per il film di kung-fu Massacro di uomini violenti, di Chang Cheh. Si limitarono a ritoccare gli occhi per farli a mandorla. (O può essere il contrario, non ricordo quale dei due film fu distribuito per primo).

STRAQUOTO e mi viene d’aggiungere che Milano Rovente è il più bello che ha girato, ma lui stesso lo boccia come suo peggiore film…
Secondo me perkè gliel’ha girato Di Leo Voi che ne dite… le inquadrature sono troppo bilanciate bene in quel film… non si era mai visto…
Perchè un regista dovrebbe giudicare negativo uno dei suoi film migliori???
E poi chi era l’aiuto regista in Milano Rovente… io ho parecchi dubbi…
Oppure uno parla meglio di film peggiori che hanno venduto molto di più come
Il cinico, L’infame, Il violento…
Può darsi che mi sbaglio ma ci sono delle coicidenze sospette… Non so voi…
Giudicate voi stessi, guardate le figure di contorno ad esempio o alcune scene che richiamano altre di Fernando Di Leo

Scusare ragà…
Dove sta la polizia protagonista???
Perkè continuate a chiamare polizieschi i noir o i drammatici?
E poi sono quasi sicuro che in Milano Rovente c’è la mano di Di Leo che ha aiutato il collega in difficoltà… Non so, mi ruota questo dubbio dentro la capa… Lenzi non si è più ripetuto dopo questo film, pensateci bene…
Cmq lenzi non è male come regista, certo non era Don Siegel…

UgoPiazza,
dopo aver affermato la poca serietà di Castellari nella tua opera prima “Castellari Flop” ora rilanci su Lenzi e la sua poca nobiltà artistica.

Ok,anche io amo Di Leo ma non esiste solo Lui.
Lenzi è stato un grandissimo regista a cui tutti dobbiamo delle pietre miliari nell’ambito del poliziesco all’italiana.

Per quanto riguarda la mano di Di Leo in Milano Rovente tento ad escluderla ma non ho informzioni in merito.

Cordialmente

Rassimov si sarà pure sbagliato, ma il termine POLIZIESCO era fra virgolette.

Dato un’occhiata a questa inserzione…Nn trovate qualcosa di strano…?:smiley:
ebay milano rovente

Ho rivisto il dvd Dragored ed i sottotitoli inglesi sono escludibili senza difficoltà (vedendo il film, senza necessariamente dover ripartire dal menù principale) e non vi sono problemi di colonna sonora.:slight_smile:
E’ un dvd Multiregione (sul retro è scritto, infatti, ALL REGION)…e come tale da sempre qualche problema d’immagine ai lettori nostrani (vedi al riguardo la sezione dedicata a “una pistola per ringo” per problemi visivi, sia pure d’altra natura, per un altro dvd Multiregione)… un consiglio: dal default a 4/3 (che presenta, in partenza, immagini sottili deformate) anziché scalare verso il basso dai comandi del televisore (14/9 e/o Zoom, come normalmente si fa per un dvd letterboxato per vederlo a schermo pieno) scalate di un gradino verso l’alto (Smart che, ingrossando normalmente l’immagine, nel nostro caso ci restituisce un corretto formato 2.35:1). :wink:
E’ un bel film, senza dubbio, ma il master è privo di restauri e forse è trasfuso pari pari da una pellicola piuttosto logora. :rolleyes:

In questo thread ho letto alcune affermazioni in cui si dice che Lenzi stesso considererebbe questo film tra i suoi prodotti peggiori… ma nell’intervista, di circa 15 minuti, rilasciata a Fabio Babini e contenuta del cd della colonna sonora edito dalla Beat Records, Lenzi afferma tutt’altro, ovvero: considera Milano Rovente il suo film più ‘impegnato’, sulla scia del viscontiano Rocco e i suoi fratelli nel raccontare un certo ambiente di emigrati del sud dedicatisi alla malavita; lo accosta per tematica e svolgimento ai polar di Melville; afferma inoltre che il film contiene una delle scene più belle che abbia mai girato, ovvero quella dell’uccisione col sottofondo di Vitti 'na crozza.
Secondo me le precedenti dichiarazioni, se veritiere, erano state fatte da Lenzi senza aver rivisto il film… voi che ne dite?

Può essere. Magari non lo considera riuscito rispetto ad altri film d’azione.
Tra l’altro nel poliziesco all’italiana possiamo individuare un vero e proprio sottogenere dedicato al tema affrontato dal film di lenzi ovvero l’immigrazione dei meridionali nel nord del Paese e i connesi problemi sociali.

Se posso, a Cattolica mentre l’Umberto mi autografava la locandina di Milano Rovente se n’è parlato un pochino e mi ha detto testuali parole “Questo è un gran film che avrebbe meritato maggior attenzione”