Milonga (Emidio Greco, 1999)

Milonga
Inclassificabile, Italia, 1999
Regia di Emidio Greco

Questo Milonga sembra una di quelle produzioni pretenziosamente artistiche che invece finiscono con l’essere soltanto una sequenza sgangherata di scene incollate senza alcuna trama. Dopo una serie di situazioni surreali con orribili dialoghi artificiosi e la storiella di un personaggio completamente avulsa dal resto del film, di colpo la noia si interrompe con la scena della dichiarazione d’amore, forse l’unico momento interessante, che però rappresenta una goccia nell’oceano. Al termine ci si rende conto che si tratta di un film senza capo nè coda e si rimpiange il cinema di genere anni '60-'70.
Parere personale, naturalmente.

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Condivido al 100% il commento del primo utente.
Ho cercato questo film per mesi e mesi e finalmente ieri sono riuscito a guardarlo e in casi come questo il detto “se non lo vedi non ci credi” è pura verità. Non è un thriller, dovrebbe essere un giallo (l’indagine condotta fa acqua da tutte le parti) e invece si configura più che altro come una sorta di “autoriale” (?) con scene di puro nonsense lunghissime e totalmente scollate dalla trama principale. La sequenza a Volterra priva di qualsiasi logica, il monologo allucinato e allucinante di uno dei killer, l’interminabile segmento di ballo, l’assurda dichiarazione d’amore della Pandolfi, le spiritosaggini fuori luogo di Giannini, il sorriso di Gianni Sperti… :person_facepalming: :man_facepalming: Talmente assurdo da guadagnarsi immediatamente un posto nella classifica dei film di genere italiani più trash che abbia mai visto :exploding_head:

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