Non mi pare che ci sia in Fantastica Moana
C’è, c’è. Non è accreditato ma c’è.
Hai ragione, tra l’altro Fantastica Moana lo ricordo un po’ a tratti, però il cartellone di Men con lei troneggiava anche nel sottopasso del polo scolastico di Reggio Emilia, era enorme e noi studenti delle superiori ci soffermavamo a rimirarlo tutte le mattine.
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Riguardo il film, lei stessa si paragona ad una matrioska, ma non so se fu un caso o una furbata di Schicchi.
Da notare le seguenti cose:
- Il tipo riccio che esce fuori dal nulla, almeno nel montaggio finale, non fa nulla rimanendo semplice spettatore.
- Lei, semplice dottoressa, esce dallo studio con una costosissima pelliccia di chissà quale povero animale.
- Lei nel bagno dello studio invece di farsi una doccia, si sciacqua dal lavandino da cui fuori esce tanto di quel fumo (certamente dato dal ghiaccio secco) che ti fa pensare che l’acqua nella realtà l’avrebbe ustionata.
- Lei sotto il camice è nuda (vabbè, siamo in un porno).
- Nel bagno stesso campeggiano, chissà perché, due grossi clisteri (di quelli a forma di pera).
- Lei, che pure ha un suo studio medico che si presume avviato, si fa tranquillamente fotografare da Siffredi (che ha uno studio fotografico pur praticando professionalmente il moto cross), in tutte le posizioni arrivando a penetrarsi contemporaneamente con due vibratori. Va detto che Moana, come al solito, pare stare pensare ad altro.
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Aveva altri ca**i per la testa, diciamo…
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Ma, ce lo siamo detti un sacco di volte, a Moana non gliene fregava niente. Siffredi, in Essere Moana, rivelò che dopo le prime riprese del suo primo film americano lei rimase basita, quasi scandalizzata, del fatto che negli Stati Uniti facevano sesso per davvero.
Lei: Ma questi sono assatanati!
Lui: Questo è il vero porno, non quello che facciamo in Italia dove non ti muovi se il regista non ti dà il via.
Conclusione di Rocco: Dopo migliorò… un po’.
Moana in confronto a Marina era nulla, ma quest’ultima non riuscì mai a vendersi bene (Mari’, ce stanno 200.000 lire per te. Che fai, vieni?).
Moana voleva soltanto diventare ricca e famosa. Ed essendo cosciente di essere una pessima attrice, trovò nel porno quello che il cinema cosiddetto normale non riuscì a darle. E in questo riuscì benissimo.
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le spiegazioni plausibili sono due: la prima è che è appunto il bagno di una dottoressa, la seconda a igienico uso pre-anal.
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Non ci sono scene di sesso nel bagno e, onestamente, è quanto di meno erotico possa venire in mente a meno che non piacciano certe pratiche (che Schicchi per fortuna ci risparmia).
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il tenero giacomo ti rimanda alla prima motivazione
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E sarà così.
Ne aggiungo un’altra: Rocco sta con due ganze seduto al tavolino esterno di un bar (che sarà stato all’Olgiata; infatti è brevemente inquadrato il tendone dell’esercizio stesso su cui compare la scritta Bar OLG - non si vede il resto). I tre, neanche fossimo in un film adolescenziale, si gustano due Fanta e una Coca-Cola. Poi vanno a trombare (e le due sono molto più scatenate di Moana).
Qualcuno sa darmi notizie su tale Susan Turner presente nel cast? Siccome questo nome l’ho già letto in altri porno, mi piacerebbe sapere se era riferito a una singola attrice o è un nome che passava di persona in persona.
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Il nome anagrafico non posso postarlo qui perché non voglio grane (in passato sono già stato querelato), ma comunque è noto ai cultori.
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Comunque si tratta sempre della stessa attrice (ipocrita non poco, come Laura Levi).
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Terme libere di Viterbo, la location precisa sono le acque sulfuree del Bullicame, F. Grattarola dixit
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Lo immaginavo che era da quelle parti solo che non ero sicuro. Grazie.
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Una postilla: anche se Rocco (che stranamente non è quello che si dà più da fare) nella sequenza iniziale non si toglie mai il casco nero, lo si riconosce benissimo lo stesso… 
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Eh, beh, grazie. È uno che SPICCA. Non necessariamente in altezza…
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È alto quanto te… 
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Un po’ di più, in realtà. Su altre misure, è invece opportuno tacere. Ognuno si tiene quel che la natura gli ha dato. Niente rimpianti…
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