Monster Hunter (Paul W.S. Anderson, 2020)

Credo di essere uno dei pochi che non conocesse il videogioco della Capcom prima di vederlo, ma tant’è. E in ogni caso, non che sia necessario, parliamo di Paul W.S. Anderson, Milla Jovovich (45 anni!!! una milfona da sturbo), mostri e azione. Un ottovolante di intrattenimento (per citare Scorsese), un’ora e 43 minuti de “el mostro che spacca tutto”, divertente, forse il finale è l’unica cosa che mi ha lasciato l’amaro in bocca.

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Attualmente disponibile su sky/nowtv, ho iniziato ad assaggiarlo ma mi sa molto di tanto fumo e poco arrosto, ne riparleremo a visione terminata.

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Non fa per me, delirio totale, magari avendo conosciuto il videogioco lo avrei apprezzato di più. Effetti speciali e visivi di alto livello e niente più, ma ormai è uno standard.
Unica cosa meritevole del film è l’uomo gatto, nel vero senso del termine, non lui:

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Ma lui:

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M’ha divertito nel suo mix di umorismo e azione, a tratti i mostri son pure schifosetti. Ma un sequel (e la chiusa del film lo lascia ipotizzare) non lo vedrei.

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