Una sorta di crossover tra Cloverfield & Salvador, questa minuscola produzione (mezzo milione di dollari di budget) fantascientifica, girata “all’italiana” senza chiedere permessi, ambientata in un messico del prossimo futuro. Due attori principali sconosciuti, gli altri solo comparse, ovvie citazioni a manetta da War of the Worlds a Predator, a Apocalypse Now; ma anche tutto una stottotrama bella critica nei confronti del muro che gli USA stanno costruendo al confine col Messico, anche se il regista giura che sia casuale. Non aspettatevi azione a raffica, tensione c’è sì, ma è molto più basato sui silenzi e le emozioni. A mio avviso un piccolo capolavoro, con un gran bel finale per nulla scontato.
Visto stasera, dall’ennesimo opinabilissimo master in scan di horror channel (questa volta gli hanno pure messo le bande nere).
Tornando al film, non grido al capolavoro, ma lo si guarda volentieri, può sembrare lento, ma il finale chiude sorprendentemente e saggiamente il film dando un senso e una poesia al tutto.
Come già detto da Marco non c’è ne azione ne rock’n’roll, al contrario, si vede poco, ma quando si vede ha tutto un suo perchè
memorabile i seppielloni sul finale, all’inizio sembravano fin troppo posticci e CGI, ma il finale è veramente col botto
Discreto, un racconto on the road dove i mostri fanno da contorno per una vicenda che punta molto sui dialoghi e l’approfondimento psicologico dei personaggi. In effetti mi aspettavo anch’io più azione ma nel complesso un film interessante.
Che poi alla fine è solo il pretesto per un’improvvisa storia d’amore, quando lei alla fine lo guarda e gli dice “Non voglio andarmene” spiazza completamente, considerando il fatto che lui ci prova sin da quando la incontra
