Morto Tifoso Laziale

Polla meno male che almeno te parli saggiamente!!!

Povero cristo, il ragazzo morto, dormiva tra l’altro…
Ignobile lo sparo ad altezza uomo.

Io continuo a pensare che i problemi siano due e siano ben distinti l’uno dall’altro.

  1. da bambino ho sempre creduto che essere un poliziotto fosse un grande onore per chi portava la divisa. Era un lavoro importante e pieno di responsabilità, non certo un lavoro che poteva essere fatto da chiunque. Servivano requisiti specifici, esperienza, qualità umane e professionali.
    La verità è che adesso è un lavoro che può essere fatto da qualsiasi cretino che non è capace di fare altro nella vita e che può avere senza troppe difficoltà un distintivo e una pistola. Essere autorizzati ad uscire di casa con una pistola è una responsabilità altissima, bisogna saperla onorare. Non è certo un gingillino da sfoggiare alla prima occasione sparando a caso per sentirsi uomini. Per me uno dei problemi è questo: serve maggiore responsabilità e maggiore selezione per tutti quelli che vogliono diventare carabinieri, poliziotti, finanzieri… Non si possono mandare in strada degli imbecilli armati di pistola. Posso accettare che il mio edicolante o il mio panettiere siano dei coglioni, ma non posso certo accettare che per la mia città girino degli pseudo sceriffi che usano la pistola come prolungamento dell’uccello per sentirsi più uomini.

  2. sembra assurdo ma ho iniziato veramente ad avvicinarmi al calcio il 29 maggio dell’85. Avevo 7 anni e in quella data ci fu la tragedia dell’Heysel. Mi colpì tantissimo e per un lungo periodo rimasi con la convinzione che morire allo stadio fosse una cosa normale perché era un posto pericoloso frequentato da bestie. Questa convinzione durò per me alcuni anni, per assurdo mi stupivo quando vedevo le partite in tv e non si verificavano incidenti. Che c’entra questo? Forse niente, non lo so.
    Il fatto è che ogni volta che vedo violenze allo stadio mi chiedo, molto ingenuamente, perché a queste persone sia permesso di fare quello che vogliono. Non capisco perché lo stadio debba essere considerato come una zona franca dove i violenti possono fare il cazzo che vogliono protetti da una specie di impunità (come a dire “Eh oh… siamo allo stadio” oppure “Eh oh… siamo ultras” oppure “Eh oh… protestiamo per il calcio”).
    Non capisco perché i giornali parlano delle devastazioni di ieri e le chiamano “rabbia ultrà” invece che “follia teppista”. Non credo che gli ultrà siano questi scimmioni vigliacchi che hanno subito sciacallato sulla morte di quel povero ragazzo per fare casino e spaccare tutto.

Francamente non vedo molta differenza tra un poliziotto che si sente onnipotente perché ha una pistola in mano e un branco di violenti che si sentono liberi di devastare e seminare il terrore solo perché si sono autoproclamati tifosi e fanno tutto questo in nome del calcio.

mi autocensuro in quanto fuori luogo in un topic su una persona morta

Non sarei così apodittico.
Secondo me queste generalizzazioni lasciano il tempo che trovano.
Conosco un sacco di gente che segue la propria squadra (anche nelle trasferte) per puro e semplice amore della maglia e del calcio. Io stesso quando, nel mio piccolo, seguivo il Cagliari lo facevo con la gioia di un tifoso che accompagna la propria squadra nella speranza che faccia una bella figura. Probabilmente non ho mai fatto trasferte “calde” ma non mi sono mai trovato in mezzo a casini di nessun tipo. Andavo allo stadio per vedere la partita, tutto qui. E come me c’erano un sacco di altre persone.
Lo ripeto, secondo me questi vigliacchi che spaccano tutto usano il calcio come una scusa, non hanno nulla a che fare con chi vive le partite serenamente (condizione indispensabile visto che comunque si va a vedere delle persone che giocano, né più nè meno).

Sono abbastanza d’accordo anche se più che parlare di ultras farei una distinzione tra chi è un vero tifoso e chi lo usa come alibi.

IL COMMENTO
La catena degli errori
di GIUSEPPE D’AVANZO

http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/tifosi-morto-1/tifosi-morto-1/tifosi-morto-1.html

Non sono d’accordo.
Per me l’errore non è stato nel non fermare il campionato.
L’errore è stato nell’accomunare questo delitto con il calcio. Non c’entrava nulla, la colpa è della stampa che ha amplificato la situazione fino ad esasperarla e della Polizia che ha cercato di confondere le acque non dicendo subito tutta la verità.
In un Paese civile anche Inter - Lazio si sarebbe giocata ugualmente. Questa tragica fatalità non aveva nulla a che vedere col calcio.
Per assurdo: se avessero sparato a me qui in Francia cosa sarebbe successo? Il Cagliari non avrebbe giocato perché io sono un tifoso?
Ma andiamo…
A questo punto sarebbe lecito anche aspettarsi anche una protesta dei DJ (visto che il ragazzo morto lo faceva come lavoro) che devastano mezza Roma perché un poliziotto cretino ha ucciso uno di loro.

Delirio puro.

Al più presto, senza esitazioni e tentennamenti, devono essere accertate le responsabilità dell’agente e (in caso affermativo) applicare celermente le relative sanzioni: è chiaro che rapidità non debba voler dire sommarietà ma, nel caso di specie in cui molti temono occultamenti di prove per cui occorre sgomberare preliminarmente il campo da sospetti o maldicenze di sorta, soltanto un’operazione congrua e trasparente di accertamento della verità potrà placare gli animi e rendere giustizia ai familiari della vittima. :oops:

Fermo restando che sono d’accordo con le tue considerazioni Giorgio volevo precisare che pare sia stata la Lazio a richiedere la sospensione della partita poiché la vittima era un amico dei De Silvestri… vi posto il video con l’intervista al calciatore

[flash]http://www.youtube.com/v/RSR0uUITwlA&rel=1[/flash]

Uh, ok, non lo sapevo.
In ogni caso, con tutto il rispetto per Di Silvestri e per l’amicizia che lo legava al ragazzo ucciso, mi sembra comunque una decisione esagerata (quella di non giocare, intendo). Trovo che sia una strumentalizzazione.
Voglio dire, se il ragazzo fosse morto in un incidente d’auto cosa sarebbe cambiato? Sarebbe stata comunque una tragedia assurda. Avrebbero deciso di non giocare lo stesso?
Non so, mi sembra che la strumentalizzazione sia palese…

Anche io credo che sia stato illogico fermarsi e sospendere Inter-Lazio e Roma-Cagliari, oltre che interrompere Atalanta-Milan. Mi pare che ormai gli ultrà delle varie curve abbiano preso il comando della situazione e non siano per nulla intenzionate a lasciarlo…mi chiedo: se la polizia non interviene con mano pesante, evidentemente è perché non vuole. Per quali motivi? :confused:

Il fatto è che non interviene quando sarebbe necessario… e invece interviene a sproposito quando non sarebbe necessario… :mad: …vedi il colpo sparato dall’altra carreggiata dell’autostrada… ma che intervento è? Cosa vorrebbe significare? :confused: L’agente: «Correvo, è partito un colpo[COLOR=Black]»
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[SIZE=2]ma che giustificazione è???

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Originally posted by[SIZE=2] corriere.it
[/SIZE]Dopo il primo colpo sparato in aria, secondo il regolamento, avrebbe dovuto rimettere nella fondina la pistola d’ordinanza, una Beretta 92 Sb. Ma lui non l’ha fatto, è stato imprudente: «Perché noi siamo abituati a correre nei campi per inseguire i rapinatori, i trafficanti di droga, i latitanti — lo difendono a spada tratta i suoi colleghi — e la pistola la teniamo in pugno». Stavolta, però, c’è scappato il morto.
Mi chiedo… ma dopo 12 anni di carriera ancora si possono fare errori del genere?

Quell’agente parla con la leggerezza di uno a cui è partita per sbaglio una scorreggia e non un colpo di pistola che ha ucciso un uomo…:mad:

l’illogicità di fondo è stato l’attribuire l’omicidio come conseguenza di una rissa tra ultrà che non c’è stata allo scopo di alleggerire la propria posizione, rifiutando di ammettere ampiamente e pubblicamente le proprie responsabilità da subito e provando in questo modo a disinnescare immediatamente ovunque una reazione del tutto prevedibile a meno che non si viva su marte

sono mesi se non anni che tutto il sottobosco delle curve, che ciascuno se lo può definire e immaginare come meglio crede, non aspettava che questo e gli è stato servito su un piatto d’argento

scopo dell’osservatorio del viminale non dovrebbe essere quello di prevenire le violenze impedendo le trasferte a rischio? possibile che solo a me viene in mente allora che per prevenire le violenze di ieri poteva essere utile una immediata e trasparente assunzione di responsabilità cercando di non associare in nessun modo la morte di quel poveretto con il calcio e con gli ultras?

pescaresi e lazziali si odiano da trenta anni, in ogni partita che si gioca tra queste due squadre le risse, le sassaiole e le persone zaccagnate si sprecano, fatto sta tutti i forum e i muri dei tifosi pescaresi oggi sono a lutto con la foto di quel poveretto… ci voleva molto ad immaginare che tra le tante cose della scellerata gestione informativa di questa vicenda c’è che tutte le curve d’italia si sarebbero ricomposte mettendosi alle spalle decenni di odii e divisioni mettendo a rischio l’incolumità pubblica in generale e quella proprio dei poliziotti in particolare?

possibile che non ci si renda conto che non è più possibile cavarsela con dei comunicati in burocratichese che parlano di ‘pallottole vaganti’ come 30 anni fa perchè adesso le notizie girano a velocità vorticosa attraverso una miriade di canali?

Perfettamente d’accordo con te Polla… evidentemente l’Italia è uno dei pochi paesi in cui sbagliando non si impara…

da allora sono passati trent’anni ma, sebbene sia cambiato di molto il contesto, mi sembra che non sia stato fatto nessun passo avanti… i metodi sono rimasti gli stessi

mi autocensuro in quanto fuori luogo in un topic su una persona morta

le tifoserie di lazio e inter sono gemellate.
vietare le trasferte non serve a niente, amato si deve dimettere (ricordate quando dicevo che il suo decreto avrebbe causato solo casini?) e il campionato andava fermato, proprio come quando è morto quello sbirro.
per quello tutte le curve erano incazzate.
la morte è uguale per tutti, non ci sono cazzi.
amato fuori dai coglioni.

Vedo che Polla è l’unico qui che capisce di cosa si sta parlando (oltre me); la Melandri sta pisciando fuori dal vaso come al solito.

Vogliamo dare 5 anni a chi tira un sasso allo stadio? BRAVOOOO, applausi per te!!!
Ma si dai vietiamo le trasferte, vieitiamo tutto, facciamo vedere che il nostro è un paese che FUNZIONA. Subito altre leggi speciali per gli Ultras, sono loro i mali dell’Italia, il resto (Mastella indagato che cerca di spostare i giudici, Amato indagato di cui nessuno parla, omicidi con ubriachi al volante fuori dopo 24 ore, indulti, un ragazzo di Reggio Calabria che muore perchè non c’è un’ambulanza in tutta la provincia che lo trasporti dopo 3 ore, campi busivi su aree protette dalla regione Lazio da 5 anni, false testimonianze al G7 con relativi video di itroduzione delle famose molotov da parte del questore alla scuola Diaz, reati di stupro puniti con qualche mese di carcere e pochissime altre cose di pura demagogia) può aspettare.
Tranquilli il governo e l’opposizione (c’è differenza?) avranno per una settimana il giocattolino per fare passare tutto in secondo piano!!!
Ah quasi dimenticavo, il ragazzo morto dormivo in macchina, il poliziotto ha sparato a braccia tese…a morte gli Ultras, l’Italia andrà meglio!!!

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