Moschettieri del re - La penultima missione (G.Veronesi, 2018)

https://www.mymovies.it/film/2018/moschettieri-del-re/

https://it.wikipedia.org/wiki/Moschettieri_del_re_-_La_penultima_missione

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Mi sembrava ci fosse già un thread aperto ma evidentemente ricordavo male e così è toccato aprirlo proprio a me, purtroppo. Dico purtroppo perché ho recuperato il film grazie a Sky Cinema ma ho resistito circa 20 minuti alla visione di questo […] (scegliete voi un aggettivo perché in realtà mi ha lasciato senza parole): un film per me imbarazzante, con recitazione imbarazzante e suono in presa diretta in esterni altrettanto imbarazzante, ché non si capisce una parola.

Favino che fa D’Artagnan che parla come l’ispettore Clouseau, vorrebbe essere divertente ma a me è sembrato ridicolo, anche perché gli altri protagonisti, che dovrebbero essere altrettanto francesi come lui, parlano un italiano declinato a seconda dei vari dialetti italiani di provenienza. Ok ok, il film non vuole essere altro che una commedia obietterete, ma in tal caso i dialoghi, che vorrebbero far ridere/sorridere, perché invece risultano solamente di una tristezza infinita? E la fotografia in scope (o presunto tale)? Adottata probabilmente per far risaltare i paesaggi lucani e dare un tono più “epico” al film, alla fine serve solo a riprendere “vuoti” e a ridurre gli attori a formichine nei campi lunghi e medi, per non parlare dei titoli di testa, quasi intellegibili sulla tv di casa… perché tutto questo? E stavo dimenticando le musiche, ad opera di un gruppo che pare includa anche Checco Zalone, davvero inadatte.

Peccato perché l’aver allestito una commedia in costume mi aveva attirato in quanto poteva essere una buona idea per rinverdire i fasti dell’industria cinematografica italiana dei tempi che furono, invece alla fine mi ha messo solo tanta tristezza tanto da convincermi ad interrompere la visione anche a me che solitamente non amo giudicare i film prima di averli finiti di vedere, ma stavolta non ce l’ho proprio fatta.

Una settimana fa ho visto un film francese intitolato Il ritorno dell’eroe con Jean Dujardin e Melanie Laurent, sempre in costume e sempre una commedia, che per ritmo, recitazione, fotografia e divertimento generale gli dà parecchi punti, eppure credo che in Italia sia passato del tutto inosservato.

C’è qualcuno che è riuscito a finire di vedere questo film di Veronesi? Magari in sala ai tempi dell’uscita, che possa invogliarmi a tentare a riprenderne la visione? Attendo fiducioso una qualche riabilitazione del suddetto film :smiley:

Non l’ho visto e nemmeno lo vedrò, dico solo che negli scorsi giorni girava spesso su Sky Sport un promo con un videomessaggio di Veronesi che diceva che questa trasmessa su Sky era una versione “migliorata” rispetto a quella proiettata in sala. Diceva che c’erano più battute, più ritmo e bla bla bla.

Già il trailer mi aveva venire l’ulcera: un attore come Favino che nel 2018 pensa ancora di spassare il pubblico parlando come Clouseau, è cosa di infinito squallore e tristezza. Il cinema italiano è ai minimi storici come incassi? Mi pare giusto…
P.S. Per Veronesi vale il detto “excusatio non petita…”.

Mi è sfuggito lo spot: addirittura una versione “migliorata”? Una sorta di “director’s cut” quindi? Mah… “annamo bene, proprio bene” (cit.): se davvero è così, non oso pensare come potesse essere la versione in sala! Anche se c’è da dire che le presunte versioni “migliorate” a detta del regista (Blade Runner originale su tutti), risultano essere il più delle volte assai deludenti.

Come ti è venuta questa bislacca idea? :smiley:

Una commedia del 2019 di Veronesi, che ha già dimostrato in una mezza dozzina di occasioni di non saperla fare proprio la commedia, con un pessimo cast di mestieranti. C’erano tutte le premesse per la puttanata a mio avviso.

Inutile chiosare che non l’ho visto e non lo vedrò, ma facciamolo ugualmente che tanto una riga in più non disturba.

Per il mio inguaribile ottimismo? :smiley:

In effetti essendoci Veronesi di mezzo non c’era da aspettarsi gran che.

Il problema è che i “mestieranti” che dici tu sono considerati dai più come il fior fiore attoriale della cinematografia italiana, alcuni di loro anche nel cosiddetto “cinema d’autore” :frowning:

Non lo nego, ma a noi che cazzo ce frega?

Elio Germano ha vinto più premi di Gian Maria Volonté per i suoi film, e quindi che volemo fà? Lo lasciamo a contemplare la sua mensola piena di ricoscimenti, presumubilmente decisi da gente incapace quanto lui se non di più. Amen.

Su Germano ovviamente quoto Renato. Gente come Favino e Mastandrea, invece, negli anni ha più volte dimostrato valore e talento. Il problema semmai, nel caso di questo film di Veronesi, è proprio l’idea in sé. Mesi fa su “Ciak” c’era un articolo in cui si parlava dell’opera in lavorazione, con toni quasi trionfalistici. Quando a me veniva piuttosto da pensare “È una puttanata clamorosa, non se ne rendono conto?!”. E qualche tempo dopo, vedendo il trailer… ci siamo capiti, va’.