varo con celestial di popX anche se contestualmente al testo riesce a essere quasi invisibile
buona parte della produzione de la tosse grassa
pluffare di gioacchino turù e vanesssa vermuth
1.9.9.6. degli afterhours
punk islam dei cccp, non contiene propriamente blasfemia esplicita ma provate a cantare allah è grande gheddafi è il suo profeta a un musulmano osservante e vediamo quanto la contestualizza al periodo e ne coglie l’ironia
Un bestemmione esplicito sfoggiava nel promo album del fu forumista @nemesi non ricordo però ne nome del gruppo ne dell’album. Ma era del buon hiphop italiano dei tempi andati.
lou x che sacramenta mi giunge nuova, va pur detto che per tre quarti della mia vita da ascoltatore ho ignorato il genere. ma non pensavo rientrasse nella cerchia. finora quella che mi ha stupito di più è appannaggio degli afterhours, perché circuitati anche dalle radiosyndication più in.
Cuoto
Ascoltandolo la prima volta rimasi stranito col classico “boh avrò capito male”, e non mi pare abbia avuto grande risonanza essendo su un disco che comunque seppur non mainstream era molto importante per la scena rock italiana (che allora perlomeno esisteva)
Sarebbe figo che qualcuno oggi gliene chiedesse conto in diretta, durante una puntata dei Csfactors
la cosa più curiosa ancora è che gli afterhours all’epoca stavano facendo avanscoperta sotto l’egida del consorzio produttori indipendenti a capo dei quali c’era anche ferretti, che è uno che se ti sente bestemmiare ti defenestra. vacci davvero a capire.
una forma di blasfemia raffinata e quindi semi-OT è il titolo del penultimo cd degli skiantos: dio ci deve delle spiegazioni (possibilmente convincenti!)
Ferretti ha cambiato parrocchia, in ogni senso, così tante volte nella vita, che forse all’epoca le bestemmie non gli facevano né caldo né freddo. Sarebbe utile, semmai, mettere faccia a faccia adesso lui e Agnelli. Per parlare di blasfemia, e altre faccende. Credo uscirebbe fuori qualcosa di assai divertente. O di parecchio imbarazzante…
In effetti, già in un’intervista dell’agosto 1989, si definiva “religiosissimo”. Contento lui. Il che, rende ancora più insolita la sua “tolleranza” verso la canzone. O forse l’aveva presa come invocazione nei confronti del Salvatore. È una chiave di lettura come un’altra, eh. Parola di agnostico bestemmiatore (ma non troppo, ormai. Ho “dato” parecchio, nel corso dei decenni…).