Mozart in the Jungle

http://www.imdb.com/title/tt3502172/

Un gioiellino questa commedia brillante newyorkese che racconta con spirito mozartiano il dietro le quinte di una grande filarmonica. Piacevole, divertente, mette di buon umore. Alla fine ci si affeziona a tutti i personaggi, anche quelli apparentemente antipatici.
Quest’anno ha vinto meritatamente due Golden Globes, miglior comedy e miglior attore di una comedy, premio dato a Gael Garcia Bernal. Si sta per girare la terza stagione.

ho iniziato a vederla giusto per curiosità, anche perchè il tema non è che mi appassioni tanto, e invece devo dire che è molto piacevole
episodi brevi e leggeri, ma c’è anche una certa profondità, merita

La prima stagione è un gioiellino, la seconda purtroppo non raggiunge mai le vette della prima, ed a lunga andare annoia anche un pò.

ma io sarei anche a posto con la stagione 1
confermo il mio giudizio positivo, ha anche un ottimo finale, e se mi dici che il seguito non apporta granchè me la tengo così che va benissimo

Gli ultimi 3 episodi mi risultano i più riusciti e hanno momenti molto divertenti, come la scena al convento tra Rodrigo e quella matta totale di Ana Maria. Finale di stagione sorprendentemente amaro ma sempre nello spirito della serie, come è giusto che sia.
E’ vero però che negli altri episodi si ritrova solo a tratti la brillantezza della prima stagione (l’intervista al vecchio oboista, l’omaggio sherlockiano nella trasferta messicana), ho avuto anche l’impressione che sia stato dato meno spazio ai brani di musica classica.
La prossima stagione si svolgerà per buona parte a Venezia, Monica Bellucci e Christian De Sica nel cast.

Da fan della prima ora, mi trovo molto d’accordo con il giudizio di kohna80 e la location scelta per la terza stagione non faceva presagire nulla di buono… perciò, arrivato alla quarta puntata della terza stagione, mi sento in dovere di cominciare ad esprimere un giudizio dal sapore fantozziano: la terza stagione di Mozart in the Jungle è una cagata pazzesca, almeno finora.

La trasferta in una Venezia cartolinesca è piena di luoghi comuni (e strafalcioni grammaticali: nel cartellone che reclamizza il concerto de La Fiamma e Rodrigo c’è una fascetta con scritto “tutto EUSARITO”, nonostante il cast tecnico, dai titoli di coda, sia quasi totalmente italiano: possibile nessuno se ne sia accorto?) e la recitazione della Bellucci una delle più “cagnesche” mai viste: se penso che Sandra Milo (in diverse occasione brava attrice, ad esempio in quasi tutti i film di Pietrangeli e in molti di Fellini) fu soprannominata “Canina Canini” per la sua intepretazione nel film “Vanina Vanini” mi viene da sorridere.

De Sica poi, con la sua recitazione che ormai consiste esclusivamente nello scimmiottare quella del padre e quella di Sordi (peraltro il suo personaggio nel telefilm si chiama Bepi, come il personaggio di Sordi in “Venezia, la luna e tu”) fondendole insieme, risulta oltremodo irritante e artificioso, nonché sopra le righe.

Purtroppo recitando con la Bellucci, anche la recitazione di Gael Garcia Bernal sembra risentirne, ma forse è proprio la sceneggiatura di questa terza stagione che latita del tutto sul versante “intelligenza”: la prima stagione, un gioiello di equilibrio tra umorismo, cinismo e tantissime altre cose, forse ci aveva tratto in inganno… se nel finale di questa terza stagione non ci saranno impennate, mi toccherà essere d’accordo con Robby sul fatto che era meglio fermarsi subito alla visione della prima stagione, senza il senno di poi :smiley: