Da mistero risolto con la logica e la deduzione, l’adattamento cinematografico della Universal del racconto di Poe diventa un mad doctor movie con tinte espressioniste. C’è parecchia carne al fuoco: l’inizio nel folkloristico Carnival, lo scimmione assassino (un costume nei piani lunghi, uno scimpanzè nei primi piani, ben amalgamati dal montaggio), l’istrionico Bela Lugosi nella parte di un imbonitore circense che è anche un sadico scienziato pazzo, un paio di inquadrature IMHO memorabili (una con la cinepresa attaccata ad una altalena;
e un altra, con una zoommata frammentata sui volti della folla)
in un bianco e nero formidabile ad opera di Karl Freund.